La consulta della Comunità montana ha affrontato la problematica dei fondi ex Insicem nel corso di una riunione che si è tenuta oggi alla Provincia, presieduta da Giuseppe Garofalo e che ha registrato la partecipazione di Giuseppe Castellino, Giuseppe Di Noia, Corrado Presti, Carmelo Tumino, Emanuele Tumino, Giorgio Vaiana, nonché del Sindaco di Giarratana Rosario Burgio e di Monterosso Almo, Vito Amato, nonché di un rappresentante del comune di Chiaramonte Gulfi e di Ragusa.All’ordine del giorno vi era la richiesta del comune di Giarratana di realizzare il completamento dell’Auditorium presso il palazzo Barone che, completo dei materiali multimediali, ospiterà convegni e seminari formativi; nonché il completamento dei servizi di illuminazione e telesorveglianza del Parco Urbano di Villa Torrenti e di Villa Tiracavalli.Per la Provincia Regionale di Ragusa è intervenuto il dirigente dell’Ufficio del Piano, Vincenzo Corallo che ha sollecitato i sindaci dei quattro Comuni della Comunità montana ad avanzare richieste in merito all’utilizzo dei fondi ex Insicem indirizzati alla riqualifica e deforestazione produttiva delle aree appartenenti alla stessa comunità.Il sindaco di Giarratana Rosario Burgio ha avanzato la richiesta d’acquisto di un’area di 50 ettari per realizzare un centro d’aggregazione; mentre, il comune di Ragusa ha espresso il proprio interesse per una riqualificazione dell’area adiacente alla diga di Santa Rosalia e del Foro Boario.Il sindaco di Giarratana ha inoltre sollecitato la Provincia a predisporre un progetto finalizzato alla realizzazione del progetto concernente la sentieristica, a lungo rimandato, e sulla restituzione dei fondi destinati alla comunità montana che attualmente vengono gestiti dalla Provincia di Siracusa.In tal senso il presidente Franco Antoci ha avviato un’interlocuzione col suo collega di Siracusa, Bruno Marziano, per definire la questione e risolverla sul piano finanziario in tempi brevi.