I componenti della 5° Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Salvatore Mandarà, hanno incontrato il presidente della Provincia Franco Antoci, per approfondire le tematiche che stanno bloccando il funzionamento del Centro di ricerca ibleo di contrada Perciata a Vittoria, tornato alla ribalta dei media dopo il sopralluogo effettuato dall’Assessore Regionale alle Risorse agricole ed alimentari, Elio D’Antrassi.Il presidente Franco Antoci, durante l’incontro con la 5° Commissione, ha chiarito in modo preciso e puntuale, l’intero cronogramma degli interventi effettuati dalla Provincia nel centro di ricerca e gli accordi per il funzionamento della struttura firmati con l’assessorato regionale alle Risorse agricole e con l’Università di Catania. La Commissione si è resa conto che l’Amministrazione ha mantenuto tutti gli impegni presi con gli altri partner, mentre quest’ultimi hanno rispettato solo in parte quanto da loro sottoscritto. Questo a dimostrazione che l’A.P. non è la parte inadempiente ma, bensì, la parte lesa. Ora il presidente Antoci è in attesa che il rappresentante del Governo regionale convochi, al più presto, la preannunciata conferenza di servizio tra le parti in causa. Inoltre, il presidente della Provincia ha riaffermato che la presenza del Centro di ricerca sul nostro territorio ha un senso solo se esso potrà essere utile ai nostri imprenditori impedendo che non sia solo una struttura rivolta alla pura ricerca universitaria. Ciò potrà essere conseguito superando questo momento di standby che penalizza i notevoli investimenti effettuati in Contrada Perciata. La Commissione ha auspicato che la riunione a Palermo venga convocata al più presto possibile per salvare il Centro di ricerche e i benefici che ne può trarre il territorio, soprattutto se la sua attività potrà coniugare gli interessi delle associazioni di categoria con quelli di Provincia, Regione ed Università.All’incontro oltre al presidente della Commissione Salvatore Mandarà, erano presenti i consiglieri: Abbate Ignazio – Burgio Rosario – Colandonio Giuseppe – Criscione Salvatore – Failla Sebastiano – Moltisanti Salvatore, Bartolomeo Ficili , Paolo Roccuzzo e Ignazio Nicosia.