Cabina di regia. No al porto di Pozzallo inserito nel sistema portuale del Mediterraneo occidentale
La “cabina di regia” istituita presso la Provincia regionale di Ragusa, presieduta dall’assessore alle Politiche Comunitarie Giovanni Di Giacomo, su delega del presidente Franco Antoci, ha preso posizione sulla collocazione operata dalla Regione Siciliana di inserire il porto di Pozzallo nel “sistema portuale del canale di Sicilia del Mediterraneo Occidentale (Trapani-Porto Empedocle).Così la “cabina di regia” ha stilato un documento inviato al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, all’assessore ai Trasporti Titti Bufardeci e all’assessore alla Presidenza Giovanni Iarda, all’assessore al Territorio ed Ambiente Giuseppe Sorbello e alla Cooperazione Pesca Roberto Di Mauro nonché al presidente della quarta commissione all’Ars per rilevare intanto “l’illogicità con cui è stato pensato il Piano della portualità regionale inserito nel Piano Regionale dei Trasporti della Sicilia”.“Nella fattispecie non si condivide – si legge nel documento – la collocazione del porto di Pozzallo all’interno del “Sistema portuale del canale di Sicilia del Mediterraneo occidentale” (Trapani-Porto Empedocle-Pozzallo) in quanto viene compromessa la vocazione della infrastruttura iblea che da anni ha ormai consolidato un rapporto di sinergia commerciale con la parte sud orientale della Sicilia, e quindi con Catania, e la cui vocazione è difficilmente conciliabile con gli sviluppi dell’operatività degli scali di Porto Empedocle e di Trapani. Va tenuto conto altresì che i porti hanno un rapporto stretto con il territorio di riferimento ed occorre creare sinergie. Sotto questo aspetto è noto il rapporto in essere, non solo sotto il profilo economico, fra la Provincia di Ragusa e quella di Siracusa e Catania, derivante anche da antiche e comuni origini storiche ed antropologiche, oggi toponimizzate nell’espressione “Sud-est”.L’imminenza della pubblicazione dei bandi POR FESR 2007-2013 ci induce a richiedere al Governo regionale di farsi carico di tale problematica evitando che, in un quadro di sostegno finanziario, vengano finanziati progetti che devono essere correlati con un sistema portuale di cui si sconosce la ragionevolezza. Tenuto conto che il Comune di Pozzallo ha già presentato all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici un progetto per la messa in sicurezza del porto ai sensi dell’art. 5 della L. R. 21/98 appare, pertanto, necessario in tempi rapidi scorporare il porto di Pozzallo dall’attuale collocazione e di riposizionarlo nell’ambito del “Sistema portuale ionico, adriatico e del Mediterraneo orientale” facendo sinergia con Catania e Augusta. Ciò anche alla luce della revisione del “Piano regionale dei trasporti e della mobilità” da parte dell’Assessorato regionale ai trasporti e in considerazione che con la realizzazione dei superiori lavori, il porto di Pozzallo raddoppierebbe sia il traffico merci che quello passeggeri. Appare inoltre fondamentale che il porto di Pozzallo venga dotato di una autorità di governo capace di promuovere l’attività di progettare iniziative di funzionalità e di sviluppo, di reperire risorse per il necessario potenziamento delle strutture portuali e per la loro messa in sicurezza, di gestire l’attività portuale tesa ad una specializzazione dei porti siciliani e di stabilire un rapporto diretto con i soggetti territoriali pubblici e privati aventi titolo ed interesse commerciale, turistico e crocieristico”.
Ultimo aggiornamento
5 Marzo 2009, 00:00