Ato Idrico. Si cerca una soluzione giuridico-amministrativa

L’assessore provinciale Salvo Mallia ha presieduto oggi pomeriggio, un incontro tra i sindaci dei Comuni della provincia di Ragusa, per discutere e definire le attività da avviare in merito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea, relativamente alla controversia che vede contrapposte la Conferenza dei Sindaci e la Provincia Regionale di Ragusa con l’Acoset S.p.A., circa l’annullamento della procedura di gara per la selezione del socio privato della società mista, che avrebbe dovuto gestire il servizio idrico integrato nella provincia di Ragusa.Presente alla conferenza l’Avv. Antonio Gentile, legale dell’ATO Idrico ibleo, il quale ha ricapitolato, agli amministratori pubblici presenti, le ragioni che nel 2007 avevano indotto i sindaci dell’epoca ad annullare la gara d’appalto. L’Avv. Gentile ha anche illustrato le varie soluzioni giuridico-legali che i sindaci potrebbero adottare, per evitare il pagamento di un ragguardevole risarcimento danni a cui verrebbero condannati, nel caso che la sentenza del TAR Sicilia fosse sfavorevole alle amministrazioni iblee.Sentito il parere dell’Avv. Gentile la Conferenza dei Sindaci ha deciso di subordinare la decisione definitiva ad una verifica collegiale, a breve, tra tutti i legali dei comuni. “Ho scelto di attuare – dice Salvo Mallia – la più ampia concertazione per raggiungere un risultato che sia ottimale, sia per la Provincia Regionale sia per tutti i comuni dell’ATO Idrico”.

Ultimo aggiornamento

30 Ottobre 2009, 00:00