80° Anniversario della Provincia. Convegno studi sullo sviluppo della provincia nell’ordinamento amministrativo ed economico

La seconda sessione dei lavori sui profili storici, istituzionali ed economico-sociali della “nuova” Provincia ha fatto registrare una serie di interessanti interventi, chiusi con le immagini dell’Archivio Luce sull’inaugurazione del nuovo ospedale di Ragusa e della campana votiva di Ragusa, sulla visita di Mussolini a Ragusa nel 1937 e su alcuni servizi televisivi riguardanti gli insediamenti minerari e una tenuta di caccia nel vittoriese.Ad inizio dei lavori il professor Andrea Piraino dell’Università di Palermo ha esplicitato con dovizia tecnica e di particolari le funzioni e le prospettive delle Province nell’ordinamento amministrativo parlando di “un’istituzione insostituibile dalla forte caratterizzazione costituzionale”,Il professor Francesco Raniolo dell’Università di Catania invece ha fatto un’analisi del sistema elettorale provinciale dal 1970 ad oggi facendo una fotografia delle varie tornate elettorali e cogliendo alcuni elementi di debolezza del sistema elettorale successivo al 1994 quando si è verificato una maggiore astensione al voto degli elettori e una maggiore frammentazione dei partiti.Il professor Giancarlo Poidomani dell’Università di Catania ha affrontato l’argomento della ricostituzione delle Province nel periodo 1943-47 quando rinasce la democrazia e la libera dialettica tra i partiti che si manifesta soprattutto nel ritorno ad una gestione corale dell’amministrazione e alla rinascita di una nuova classe dirigente ad opera dei partiti dell’arco costituzionale.La professoressa Rita Palidda dell’Università di Catania ha posto l’accento sull’aspetto socio-economico della provincia di Ragusa che presenta una situazione di netto vantaggio rispetto alla realtà regionale, nonostante il divario che la separa dalla media nazionale per quanto concerne il mercato del lavoro, gli alti livelli di occupazione maschile, l’insufficiente occupazione femminile.Dal punto di vista produttivo ha fatto rilevare la tenuta della produzione agricola, la fase della deindustrializzazione e il più basso indice del terziario, quindi, uno sviluppo armonico ma con un “nanismo” delle imprese con qualche specializzazione settoriale.Il convegno si è chiuso con la proiezione del filmato di alcune immagini riguardanti l’epoca successiva alla nascita della provincia col commento della professoressa Margherita Bonomo.

Ultimo aggiornamento

17 Gennaio 2007, 00:00