Ato Idrico. Antoci: “Solo attacchi pretestuosi di Prc”

“La campagna di strumentalizzazione politica portata avanti dal partito della Rifondazione Comunista rischia di diventare grottesca, oltre che ripetitiva, perché gli esponenti comunisti hanno sbagliato bersaglio ed indirizzo”.Così il presidente della Provincia Franco Antoci che su questa vicenda non ha alcuna intenzione di portare avanti “una polemica che giova soltanto al protagonismo di qualcuno” preferisce tagliare corto sulle ultime esternazioni dell’esponente comunista. Ed aggiunge: “Invece di personalizzare gli attacchi occorrerebbe fare chiarezza e dire la verità sino in fondo. Intanto, come ho più volte ribadito, il presidente della Provincia è solo il coordinatore della conferenza dei sindaci, quindi, non ha poteri decisionali esclusivi. Così come non è vero che non ho convocato la conferenza da più di due mesi perché l’ultima si è tenuta il 20 dicembre 2005 ed, infine, per quanto riguarda la “griglia” dei consigli comunali che ha votato l’atto di affidamento del servizio integrato idrico ad una società mista c’è da dire che si è espressa favorevolmente la maggioranza dei consigli e che detengono altresì la maggioranza delle quote. In dettaglio hanno espresso il loro voto favorevole i consigli comunali di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Ispica, Santa Croce Camerina, Modica e il Consiglio Provinciale. Questi consigli, in rappresentanza dei Comuni e della Provincia, oltre ad essere maggioranza numerica, detengono la maggioranza delle quote che si attesta attorno al 54%. Questo mi premeva chiarire per amore della verità affinché non passi la disinformazione messa in atto sistematicamente da Rifondazione Comunista. Non ho sentito invece alcuna critica e non ho letto alcuna considerazione degli esponenti comunisti sulla scelta dell’Ato Ambiente di affidarsi ad una società mista a prevalente capitale privato. E con questa precisazione considero chiusa questa sterile polemica”.

Ultimo aggiornamento

21 Gennaio 2006, 00:00