Successo del progetto “Carambola di emozioni”

Vi è stata una convinta partecipazione delle 30 associazioni di volontariato al progetto “Carambola di emozioni” promosso dall’assessorato ai servizi sociali che ha avuto il suo epilogo al Castello di Donnafugata domenica scorsa.“Così come nello spirito dell’avviso lanciato dall’assessorato nel mese di luglio – afferma l’Assessore ai Servizi Sociali Paolo Santoro – sono state proprio le associazioni onlus le protagoniste indiscusse della serata. Abbiamo voluto far sintesi e creare sinergia parallelamente alle attività che le 30 associazioni stanno portando avanti”.La manifestazione è stata un alternarsi di esibizioni ed interviste relative all’attività precipue delle associazioni con particolare riferimento a quelle inserite nel programma “Carambola di emozioni”.Da segnalare l’esibizione della piccola Chiara accompagnata dal Coro Mariele Ventre di Ragusa, la poesia scritta appositamente dalla dottoressa Longo della Lega Italiana Tumori, il saluto dei ragazzi della Bielorussia, ospiti presso le famiglie iblee. Si sono vissuti momenti di forte emozione e dal rilevante impegno sociale. Non è mancato neanche il momento del dibattito.L’invito rivolto dall’Assessore Santoro è stato accolto positivamente dai rappresentanti delle cooperative, delle associazioni, delle famiglie, delle istituzioni scolastiche, dei soggetti destinatari dell’intervento che hanno dato vita ad un confronto partecipato e proficuo.“Ho fortemente voluto incontrare tutti i soggetti coinvolti – aggiunge Santoro – poiché ogni organismo che opera all’interno del processo di formazione e di crescita ha il compito di rendere più efficace il servizio che è demandato ad erogare. Una problematica tanto delicata quale il diritto allo studio delle fasce deboli della nostra società non ammette né regressioni né ripieghi immotivati, così come auspicato da tutti. Piuttosto bisogna migliorare ed ampliare il servizio, ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi. A tal fine verrà istituita una consulta con il coinvolgimento delle varie categorie sociali coinvolte.” “I risultati ottenuti nel corso di questa tre giorni – conclude il presidente della Provincia Franco Antoci – sono incoraggianti sia per la partecipazione qualificata degli intervenuti, di testimonianze, e di vero affetto. La scelta di operare in sinergia e di partire dall’ascolto dei bisogni si è rivelata vincente. Su questa strada intendiamo proseguire per poter dare sempre più risposte concrete alle varie istanze che arrivano dalla comunità iblea”

Ultimo aggiornamento

5 Settembre 2006, 00:00