Riserva Pino d’Aleppo. Un’intesa con i Comuni per nuove forme di gestione
La conferenza di servizio indetta dalla Provincia Regionale di Ragusa, su invito del Prefetto di Ragusa, per esaminare le problematiche della riserva Pino d’Aleppo ha registrato la partecipazione dei rappresentanti dei comuni di Ragusa, Comiso e Vittoria, della Camera di Commercio e delle organizzazioni professionali di categoria dei produttori. In prima battuta è stata affrontata la questione della gestione. Dopo un lungo ed articolato dibattito si è convenuto di verificare la fattibilità, intanto, normativa della gestione all’Azienda Foreste Demaniali per quanto riguarda tutte le aree boschive della riserva, mentre, per le altre aree la responsabilità della gestione resterebbe alla Provincia Regionale che potrebbe poi passarla al costituendo consorzio che si andrà a formare.E’ un‘ipotesi di lavoro che si verificherà nei prossimi giorni ma sulla quale c’è un’intesa di massima tra i comuni e la Provincia. Non c’è una determinazione finale perché prima occorre fare alcuni “passaggi” amministrativi e normativi come ha dichiarato l’assessore provinciale al Territorio ed Ambiente Giancarlo Floriddia: “L’approfondimento è necessario perché una tale impostazione deve avere il via libera dell’intera Amministrazione Provinciale e poi verificare se l’impianto normativo consente di affidare all’Azienda Foreste Demaniali soltanto le aree boschive, quindi, è necessaria l’interlocuzione con l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. Registro, comunque, la disponibilità dei Comuni ad avviare un percorso unico di valorizzazione della riserva con la costituzione del Consorzio che vedrà la Provincia come ente capofila e poi la loro volontà di procedere agli incarichi per redigere i piani di utilizzo”.
Ultimo aggiornamento
3 Settembre 2004, 00:00