Riqualificazione del tratto della ex ferrovia secondaria
Prosegue intensamente l’attività del partenariato interistituzionale impegnato nel progetto di rifunzionalizzazione ad uso turistico-ricreativo del tracciato della ex ferrovia secondaria. Il progetto e le modalità di intervento nel territorio sono state oggetto di un’altra conferenza di servizio, indetta dall’assessore al Territorio e ambiente Salvo Mallia che ha registrato la partecipazione della Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa, del comune di Ragusa, dell’Azienda Forestale e della (Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus. Il progetto di riqualificazione dell’intera tratta della ferrovia secondaria ha come obiettivo la realizzazione di una pista ciclabile che diventerà sicura attrazione per i turisti, ma anche luogo di allenamento per tutti gli sportivi e di piacevoli passeggiate per gli abitanti dell’intera provincia.“Stiamo progettando – continua Mallia – la riqualificazione di un percorso dal forte valore paesaggistico e culturale e per fare questo è essenziale la collaborazione fattiva di tutte le parti coinvolte, ciascuna secondo le proprie competenze”. A questa prima riunione seguiranno altri incontri tesi a verificare di volta in volta lo stato di avanzamento dei lavori e a pianificare e concordare una strategia di intervento in linea con la salvaguardia del territorio e delle sue peculiarità. Entusiasmo per il progetto è stato espresso anche dalla Soprintendente di Ragusa, Vera Greco: “Sarà un’opera funzionale, che fungerà da spina dorsale per collegare diversi comuni, nell’ottica della salvaguardia e della valorizzazione del territorio, attraverso la restaurazione della vecchia ferrovia, importante testimonianza di cultura”. La Federazione Italiana Amici della Bicicletta ha rilevato ancora una volta le grandi capacità organizzative degli Enti del Sud Est e dell’area ragusana, in particolare. “La strada intrapresa – commenta il presidente dell’associazione, Giampaolo Schillaci – ovvero quella dell’accordo fra enti, esalta le competenze di ciascuno, e rende in tal modo sempre più probabile la realizzazione di un’opera strategica per la mobilità non motorizzata in Sicilia, in grado di attrarre turismo di alta qualità anche nelle nostre aree interne”.
Ultimo aggiornamento
9 Giugno 2009, 00:00