Progetti contro il disagio. Monte: “Attenzione alle categorie deboli”
In cantiere una serie di progetti per prevenire disagi, facilitare aggregazione, intervenire nei confronti delle categorie deboli. L’Assessore alle Politiche Sociali Raffaele Monte nell’elaborazione di alcune proposte di progetti sociali ha tenuto conto delle emergenze di devianza presenti nel territorio. Nell’ambito di una determinata progettualità ha favorito la presentazione di progetti che potranno ottenere il relativo finanziamento nell’ambito dei bandi promossi dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare la Provincia di Ragusa ha aderito al progetto “Solidal…mente”, promosso dal Consorzio Sol. Coop. Ibleo, con l’obiettivo di realizzare una serie di attività per dare sostegno alle famiglie con figli portatori di disagio, migliorare i rapporti tra genitori separati e figli e dare un supporto alla maternità delle giovani donne; nonché al progetto “Entra Vivacemente nella lettura”, promosso dall’Associazione “Vivacemente Insieme” di Torino ed attuato dalla FormaMente Società Cooperativa di Ragusa, con lo scopo di favorire lo sviluppo della creatività e dell’intelligenza emotiva del bambino di età 3-5 anni, favorendo l’avvicinamento dei bambini ai mezzi di comunicazione nonché una relazione positiva tra genitori e figli e la consapevolezza di sé ed un buon rapporto tra l’“io” e l’“altro”.Altro progetto presentato è quello riguardante la lotta al gioco d’azzardo. Si chiama “Game over” ed è promosso dalla Demetra Soc. Coop. Sociale Onlus di Modica, per prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, avvalendosi di una rete di collaborazione con l’Ausl 7, la Questura di Ragusa, la Camera di Commercio e le varie associazioni di volontariato. Altri progetti sono dedicati all’integrazione degli immigrati, alla sicurezza dei cittadini, ad una sana e corretta alimentazione. Il progetto sull’integrazione degli immigrati porta il nome di “Social Inclusion and Cultural Integration for Immigrate” ed è promosso dalla Mainstreaming Agenda di Palermo. Il progetto, in linea con quanto stabilito dalla Commissione Europea, vuole sviluppare gli strumenti specifici utili alla lotta contro l’esclusione sociale e contro la discriminazione delle popolazioni immigrate. Il progetto “RASSicura – Comunità locali solidali per un nuovo modello di città sicura”, promosso dal Consorzio Nazionale Idee in rete, nell’ambito del Pon Sicurezza, mira invece a diffondere migliori condizioni di legalità favorendo l’informazione e l’accesso ai diritti da parte dei cittadini, il monitoraggio sia delle “buone pratiche” che degli elementi di patologia che possono determinare un intervento pubblico a ripristino della legalità. Si vuole così formare una cittadinanza attiva e consapevole di un’etica della responsabilità ampiamente condivisa. Altri due progetti sono dedicati ai giovani come quello di “Clown Terapia”, promosso dall’associazione Prometeo di Ragusa che ha aderito al bando promosso dal Dipartimento delle Pari Opportunità e vuole incoraggiare interventi destinati a bambini che vivono la difficile situazione dell’ospedalizzazione; nonché quello relativo all’educazione sui corretti stili alimentari. Si chiama “Crescere Sani” ed è promosso, in collaborazione con l’ International Project Manager Burruano & Partners ed intende realizzare e coordinare una campagna informativa sui corretti stili alimentari che ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole, le famiglie e i docenti ad una corretta educazione alimentare. Infine il progetto contro l’uso di alcol quando ci si mette alla guida di un’auto.Il progetto “Per Strada…guidati dal buon senso”, promosso dall’Associazione Demetra, è volto ad incentivare azioni che favoriscano una presa di coscienza da parte dei giovani su quelli che sono i rischi connessi ad una guida imprudente. Il progetto vuole mettere in evidenza come il problema dell’incidentalità stradale, che risulta essere la prima causa di morte per le fasce d’età comprese tra i 15 ed i 35 anni, deve essere affrontato con estrema attenzione in quanto colpisce soprattutto le fasce giovanili della popolazione. Diventa necessario, dunque, mettere in atto diverse forze volte a promuovere modelli di comportamento responsabile alla guida di un’auto al fine di diffondere un’educazione stradale intesa come educazione al rispetto della legalità e una cultura della convivenza e della responsabilità verso sé stessi e gli altri. Tale obiettivo può essere raggiunto solo attraverso un efficace intervento di sensibilizzazione, informazione e divulgazione delle regole del Codice della Strada, dei rischi connessi alla guida in qualsiasi stato di alterazione psico-fisica e delle condizioni necessarie per una mobilità sicura e sostenibile al fine di favorire la crescita generalizzata di una cultura della sicurezza, in particolare nella popolazione giovanile.“L’adesione a questi progetti – afferma l’assessore Monte – consente di incentivare proposte operative per occuparsi di problematiche di disagio oltre a sfruttare finanziamenti statali che ci tornano utili per non caricare eccessivamente il bilancio della Provincia. Registro poi la sinergia con la provincia di Treviso per l’attivazione di due progetti nell’ambito di un rapporto nuovo tra Nord-Est e Sud-Est ch’è foriero di proposte ad alta valenza sociale ed educativa”.
Ultimo aggiornamento
26 Marzo 2009, 00:00