Protesta dell’assessore al Territorio ed Ambiente Giancarlo Floriddia per la proposta di modifica del perimetro dell’area protetta della Riserva Naturale Orientata “Pino d’Aleppo” nei confronti del Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale. Floriddia scrive al Servizio Patrimonio Naturale dell’Assessorato al territorio ed Ambiente ripercorrendo l’excursus tenuto dalla Provincia, ente gestore della riserva, e respingendo al mittente le accuse che a formulare l’ultima proposta sia stata proprio la Provincia. “Voglio sottolineare – afferma Floriddia – che la Provincia Regionale ha sempre auspicato una revisione generale del perimetro dell’area protetta ma non ha mai avanzato la proposta così come inviata ai Comuni dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale. Va sottolineato che questa proposta pervenuta ai Comuni non interessa inoltre solo l’area di proprietà del Condominio Kastalia ma anche un’area limitrofa ad elevata naturalità che non può assolutamente essere declassata a zona B dell’area protetta in quanto caratterizzata dalla presenza di specie animali e vegetali di particolare interesse scientifico alcune delle quali inserite nella Direttiva Comunitaria “Habitat”.La Provincia – aggiunge Floriddia – come Ente Gestore in sede di audizione presso l’assessorato al territorio ed ambiente nel luglio del 2003 ha evidenziato le problematiche della riserva Pino d’Aleppo e le situazioni di conflittualità di insediamenti con scarsa compatibilità nel perimetro della riserva (cimitero di Vittoria, ex discarica comunale, cave estrattive dismesse, villaggio turistico Kastalia, impianti serricoli, insediamenti produttivi ecc.) e situazioni di elevata naturalità e/o aree boschive che invece risultano escluse dal perimetro della riserva. Questo abbiamo fatto, il resto non ci appartiene: è solo il frutto della strumentalizzazione di alcuni amministratori”.