I problemi della marineria locale all’esame dell’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, il quale ha ricevuto stamani una delegazione di pescatori delle marinerie iblee accompagnata da Claudio Conti ed Antonino Duchi di Legambiente. Insieme sono state valutate le negative conseguenze sia per l\’ambiente che per la fauna marina e per gli stessi operatori, della pesca del novellame autorizzata, nonostante tutte le motivate opposizioni messe in atto per contrastarla, dall’assessore regionale alla Cooperazione ed alla Pesca Giovanni Di Mauro. E’ stato fatto il punto sulla situazione che, anche quest’anno, si è venuta a determinare, in maniera sempre più grave a carico del settore, ed è stata reiterata la necessità di bloccare tale attività ritenuta estremamente dannosa per l’ecosistema marino, nonché penalizzante per i pescatori oltre che in contrasto con le esigenze di ripopolamento.E’ stata chiesta all’assessore Cavallo, che già nelle scorse settimane è intervenuto per chiedere la revoca del decreto col quale viene autorizzata tale attività di pesca, un’ulteriore azione tesa a contrastare il provvedimento e a impedire il perpetuarsi di una situazione sempre più devastante soprattutto per le nostre coste e per i pescatori locali tenuto conto del fatto che l\’autorizzazione ha escluso il tratto di mare compreso tra la foce del Belice e Capo Bianco e che, di conseguenza, le marinerie di tali zone si riversano coi loro pescherecci proprio lungo le coste iblee.Nel recepire le motivate esigenze e le istanze della delegazione, Cavallo ha reiterato la richiesta al Governo Regionale mirata al totale e definitivo blocco di tale attività di pesca e a impedire la emanazioni di nuove future autorizzazioni.