Lavoratori ex Ibla. Gli Enti per ora s’impegnano a dare il sussidio Asu

Per i lavoratori dell’ex Ibla la cui mobilità è in scadenza il prossimo 2 aprile resteranno in servizio negli Enti ai quali sono stati assegnati ma potendo contare semplicemente sul sussidio Asu previsto dalla legge, salvo migliori benefici che ogni Ente autonomamente deciderà di erogare. E’ questo il punto di partenza dagli Enti interessati oggi al termine dell’ennesima riunione promossa dall’assessore alla Formazione Professionale Paolo Santoro. Gli amministratori dei comuni interessati, compreso gli enti commissariati, come il comune di Ragusa e l’Azienda Ospedaliera, si sono impegnati a far proseguire l’attività di questi lavoratori per i prossimi 6 mesi ma col sussidio previsto dalla legge per i lavoratori socialmente utili. Ogni Ente, se lo vorrà, potrà autonomamente deliberare un’integrazione salariale per questi lavoratori. I rappresentanti dei comuni si sono impegnati anche ad attivare le procedure di stabilizzazione di questi lavoratori con la Regione Siciliana.Questo l’accordo condiviso da tutti gli Enti che hanno in carico i lavoratori dell’ex Ibla. La questione non è del tutto chiusa perché l’attivazione del sussidio Asu è solo propedeutico alla stabilizzazione di questi lavoratori che tutti gli Enti hanno confermato di voler attuare.

Ultimo aggiornamento

17 Marzo 2006, 00:00