Il presidente Antoci risponde sui nuovi provvedimenti di Trenitalia.
In merito all’allarme lanciato dai sindacati Fit- Cisl, per la soppressione di 17 corse dal primo febbraio, il Presidente Franco Antoci tiene a dare ulteriori precisazioni. “Evitare il ridimensionamento del trasporto ferroviario- ha affermato il presidente- ha sempre rappresentato per questa amministrazione una priorità, in quanto si inserisce nella grande questione dello sviluppo infrastrutturale dell’intera provincia. È bene chiarire però le diverse tappe che hanno portato oggi a questo risultato e che hanno fatto si che Trenitalia con le sue logiche aziendali colpisse ancora una volta duramente ogni attesa di rivitalizzazione del trasporto ferroviario in provincia. Il 14 dicembre scorso è entrato infatti in funzione il nuovo orario ferroviario annuale, che aveva attivato tutte le corse richieste da questo territorio. Di conseguenza l’amministrazione provinciale, anche su richiesta del sindacato Cub Trasporti, stava approntando una campagna di sensibilizzazione all’uso del treno, facendo anche leva sulla concorrenzialità delle tariffe con il mezzo gommato; invece appena entrato in funzione il nuovo orario, Trenitalia ha cominciato a monitorare il traffico passeggeri (naturalmente scarsissimo) e come si apprende, dal 1 febbraio sopprimerà ben 17 corse, azzerando quasi il trasporto ferroviario in provincia di Ragusa. Alla luce di questo, ho già preso contatti con il Presidente della Provincia di Siracusa per poter sviluppare insieme un’azione sinergica per opporci a questa spoliazione, ma è chiaro che senza un intervento forte (anche dal punto di vista finanziario) della Regione Siciliana, ogni appello a Trenitalia resterà lettera morta. Stupisce pertanto la polemica dell’on. Minardo che da qualche giorno, forse in coincidenza con il mancato coinvolgimento del Mpa al tavolo politico provinciale, scopre che l\’origine delle inondazioni all’aeroporto di Comiso e i tagli di Trenitalia sono addebitabili alla provincia e al suo presidente…Purtroppo, come l’on. Minardo ben sa, la Provincia si può muovere solamente negli ambiti di competenza a lei riservati e lo ha sempre fatto. In questo caso specifico, non può opporsi alle logiche commerciali di un’azienda come Trenitalia, che nonostante le nostre richieste ed il nostro impegno, ha deciso di perseguire i suoi obiettivi di sviluppo aziendale, anche se questo vuol dire, senza ombra di dubbio, penalizzare il nostro territorio. Siamo consapevoli di questo, ma possiamo affermare che come amministrazione abbiamo cercato di mettere in campo tutti i mezzi a nostra disposizione. Chiedo piuttosto all’on. Minardo di far si che il Presidente della Regione convochi Trenitalia e chieda conto e ragione delle scelte penalizzanti per la nostra Provincia facendo quindi arrivare quegli aiuti e quel sostegno tangibile al territorio. La sinergia di tutti i propri rappresentanti politici ed amministrativi e\’ auspicabile per la soluzione dei problemi del territorio, mentre gridare al lupo al lupo serve a farsi sentire ma non a dare risposte concrete.
Ultimo aggiornamento
30 Gennaio 2009, 00:00