Il maestro Scarso candidato alla presidenza della Federscherma.Minardo: “Il giusto riconoscimento per un dirigente competente”
Il maestro Giorgio Scarso, direttore tecnico della Scherma Modica, è l’unico candidato alla presidenza della Federazione Italiana di Scherma (l’ufficialità fra qualche giorno quando si avrà certezza del ritiro della candidatura del presidente uscente). L’assessore provinciale allo sport Nino Minardo sottolinea questa indicazione che arriva dal basso e che dà lustro allo sport ibleo.“Si tratta di un traguardo di grande prestigio – dice Minardo – per un dirigente che è riuscito a farsi apprezzare per le sue qualità manageriali e per la sua competenza ma anche di grande responsabilità per quello che la federazione scherma rappresenta in Italia. Una federazione tra le più prestigiose per via dei diversi titoli mondiali ed olimpici che ha conquistato negli anni. Il maestro Scarso saprà sicuramente dare nuovo slancio alla Federscherma e raggiungere nuovi lusinghieri e prestigiosi risultati mettendo a frutto la sua impareggiabile competenza”.Il maestro Giorgio Scarso, direttore tecnico della Scherma Modica, è l’unico candidato alla presidenza della Federazione Italiana di Scherma (l’ufficialità fra qualche giorno quando si avrà certezza del ritiro della candidatura del presidente uscente). L’assessore provinciale allo sport Nino Minardo sottolinea questa indicazione che arriva dal basso e che dà lustro allo sport ibleo.“Si tratta di un traguardo di grande prestigio – dice Minardo – per un dirigente che è riuscito a farsi apprezzare per le sue qualità manageriali e per la sua competenza ma anche di grande responsabilità per quello che la federazione scherma rappresenta in Italia. Una federazione tra le più prestigiose per via dei diversi titoli mondiali ed olimpici che ha conquistato negli anni. Il maestro Scarso saprà sicuramente dare nuovo slancio alla Federscherma e raggiungere nuovi lusinghieri e prestigiosi risultati mettendo a frutto la sua impareggiabile competenza”.
Ultimo aggiornamento
11 Febbraio 2005, 00:00