Il documento finale della conferenza provinciale dell’agricoltura consegnato al Ministro Zaia
La crisi agricola sul tavolo del ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia. Durante il confronto istituzionale con la delegazione iblea guidata dal presidente Franco Antoci, sono stati affrontati le diverse problematiche che interessano il settore e l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo – che ha coordinato i lavori della conferenza provinciale dell’agricoltura – ha presentato al ministro Zaia il documento finale della conferenza.“L’inarrestabile aumento dei costi di produzione e l’applicazione di “prezzi alla produzione” non remunerativi – sottolinea il documento della Conferenza – hanno determinato uno stato di crisi pesante, ulteriormente aggravato dalle continue calamità e dalle difficoltà per l’accesso al credito. Per dare prospettive al settore e per mettere le imprese nelle condizioni di essere competitive anche in vista della imminente liberalizzazione dei mercati, vengono chieste scelte mirate a contenimento dei costi di produzione oltre che della pressione fiscale e contributiva. In tal senso, dal dibattito aperto in occasione della Conferenza Provinciale dell’Agricoltura, sono emerse precise proposte tese a sostenere le richieste delle Organizzazioni Professionali Agricole e a sollecitare l’adozione di provvedimenti, ai diversi livelli istituzionali, per arginare l’attuale crisi e per venire incontro alle esigenze delle imprese del settore”. Il documento finale della Conferenza poi entra nello specifico delle rivendicazioni ai vari livelli istituzionali. Per quanto concerne le richieste al Governo Nazionale nella piattaforma rivendicativa sono state avanzate le seguenti proposte: mantenimento della fiscalizzazione degli oneri sociali agricoli nelle zone montane e svantaggiate; rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale al fine non solo di garantire gli indennizzi alle aziende colpite da calamità ma anche per sostenere le imprese che assicurano le loro aziende e le loro produzioni; ripianamento delle passività agrarie da parte delle imprese agricole e zootecniche in difficoltà per gli effetti della crisi che ormai da qualche anno investe il settore (aggravata dalle ricorrenti calamità ) attraverso l’approvazione (nell’ambito delle compatibilità con le norme comunitarie) di una norma del modello “Saccomandi”; l’ulteriore aumento del “de minimis” fissato per le imprese agricole; la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese agricole (accise, oneri contributivi, iva, ecc) per il contenimento dei costi di produzione; lo sblocco dei finanziamenti e degli aiuti comunitari spettanti alle imprese agricole; l’introduzione della etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti e degli alimenti con la chiara indicazione della loro origine; l’intensificazione dei controlli sui prodotti importati, attraverso l’istituzione di una “Cabina di Regia” se non di una “taske force” fra tutti i soggetti preposti a tale compito; il collegamento dell’area iblea e di tutto il Sud-Est siciliano attraverso il Porto di Pozzallo ai porti del Tirreno e dell’Adriatico con l’avvio delle “strade del Mare”; l’introduzione di meccanismi per il controllo dei prezzi delle materie prime utilizzate in agricoltura e della evoluzione dei prezzi dalla produzione al consumo per individuare e reprimere ogni tipo di speculazione a danno dei produttori e dei consumatori; il potenziamento delle iniziative e delle forze per garantire maggiore sicurezza nelle campagne.“E’ un documento composito ed articolato – chiarisce l’assessore Cavallo – che permette di avere una piattaforma rivendicativa ben chiara con la Provincia chiamata a coordinare le varie iniziative di lotta nell’interesse dell’agricoltura iblea e degli operatori del settore senza sovrapposizioni inutili e dispersive. Perché è stata più volte ribadita la necessità di agire in piena sinergia fra tutti i soggetti politici, istituzionali, professionali, sindacali e imprenditoriali della provincia per essere più competitivi e avere una maggiore forza contrattuale nei confronti del Governo Nazionale e Regionale.
Ultimo aggiornamento
27 Dicembre 2008, 00:00