I paesi albergo della Provincia. Ipotesi di un contratto di programma turistico

L’Amministrazione Provinciale ha promosso per venerdì 21 aprile alle ore 16 presso la sala conferenze del Palazzo della Provincia un convegno per sottoporre ad amministratori ed operatori della provincia un’ipotesi di Contratto di Programma Turistico per la creazione di una rete integrata di turismo innovativo che favorisca anche la “destagionalizzazione” dei flussi turistici e valorizzi le risorse territoriali locali determinando un’ulteriore ricaduta occupazionale nel settore e anche nell’indotto.L’iniziativa, che prevede la costituzione di una Società Consortile di piccole e medie imprese e la elaborazione di alcune ipotesi di fattibilità, consentirà la realizzazione di un “circuito turistico completo” che contribuirà a rendere la Sicilia quella che è: l’unica Isola al mondo capace di offrire non solo il sole ed il mare, ma anche cultura e natura, tradizioni e storia, evasioni e affari, riposo e salute.L’Idea, da elaborare per tutto il territorio, diventa innovativa con la riqualificazione e messa a reddito turistico delle tante case sparse nei centri storici e nelle campagne del “ragusano” e realizzerebbe così un circuito provinciale di “paesi albergo” con la formula “dell’albergo diffuso”. E’ chiaro che è stata individuata un’idea guida e che, comunque, altre tipologie di intervento possono essere accolte comprese quelle dei “servizi”. Il convegno intende chiarire gli obiettivi, individuare i percorsi e stimolare le “manifestazioni di interesse” per la progettazione del Contratto di Programma.di turistico.Sono previste le relazioni di aziendalisti ed esperti di marketing. I lavori presieduti dal presidente della Provincia Franco Antoci prevedono le relazioni dell’aziendalista Giovanni Raimondo, dell’architetto Tatiana Kirova, della docente di Economia Daniela Baglieri, del consulente di marketing Francesco Merlo, del manager Gaetano Scialà, dell’esperta in sviluppo locale Antonella Padolecchia, In programma anche le comunicazioni dell’assessore provinciale allo Sport e presidente dell’Aapit Pietro Barrera, dell’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Salvatore Bocchieri, dei consiglieri provinciali Gino Calvo e Giovanni Occhipinti, del sindaco di Rosolini Giovanni Giuca, dell’esperto in recupero di antichi canali Federico Faraone. Le conclusioni sono affidate al dott. Gioacchino Catanzaro, dirigente del Ministero delle Attività Produttive.

Ultimo aggiornamento

18 Aprile 2006, 00:00