Fondi ex Insicem. Delegazione iblea martedì all’Ars
Il tavolo istituzionale convocato dal presidente della Provincia Franco Antoci, su invito delle organizzazioni sindacali, per riferire dell’incontro avuto il 14 settembre scorso col presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro, ha finito per occuparsi del rischio che si sta correndo in questi giorni all’Assemblea Regionale Siciliana, dove sono in discussione le variazioni di bilancio 2003, con la presentazione dell’emendamento degli indipendenti Acierno e Lo Curto che vorrebbe bloccare il trasferimento di questi fondi alla Provincia di Ragusa.Negli interventi in aula dei parlamentari nazionali e regionali e dei rappresentanti delle categorie sociali è emersa l’unanime volontà di difendere i fondi ex Insicem da qualsiasi tentativo trasversale. Non a caso il deputato regionale Sebastiano Gurrieri ha proposto che martedì in aula all’Ars sia presente una folta delegazione di amministratori ragusani per vigilare da vicino sul rischio che venga perpetrato uno “scippo” alla Provincia di Ragusa di questi fondi qualora dovesse passare l’emendamento a firma di Acierno e Lo Curto. Intanto l’assessore regionale all’Agricoltura, Innocenzo Leontini, ha dato ampia assicurazione circa la volontà del Governo Regionale di non toccare quei fondi già destinati alla Provincia di Ragusa da 4 anni a questa parte. Leontini ha confermato che non c’è al momento nessuna perplessità sul merito e neanche sul destinatario di questi fondi”. La sua assicurazione è arrivata dopo l’intervento del senatore Gianni Battaglia che ha stigmatizzato l’operazione condotta dalla Regione Siciliana che “ha speso i soldi della dismissione e per far fronte all’impegno finanziario nei confronti della Provincia di Ragusa ha fatto ricorso ai fondi dell’articolo 38”.Ma al di là delle varie posizioni resta prioritario per ora il passaggio in aula all’Assemblea Regionale Siciliana per bloccare l’emendamento Acierno-Lo Curto.A chiusura dell’incontro di oggi il presidente Antoci ha invitato i rappresentanti istituzionali e delle categorie sociali a partecipare ai lavori d’aula di martedì per seguire da vicino l’evolversi della situazione. Una volta superato lo scoglio dell’emendamento Acierno-Lo Curto, il presidente Antoci si farà carico di chiedere al presidente Cuffaro un incontro per avviare la fase degli accordi di programma secondo la bozza concertata con tutte le espressioni del territorio ibleo.
Ultimo aggiornamento
16 Ottobre 2004, 00:00