Emergenza punteruolo rosso delle palme. Bocchieri scrive al Prefetto
Dell’emergenza fitosanitaria del punteruolo rosso della palma è tornato ad occuparsi l’assessore allo Sviluppo Economico Salvatore Bocchieri con una conferenza di servizio indetta per i comuni della provincia di Ragusa che non avevano partecipato al primo incontro che si era tenuto alcune settimane fa per lanciare l’allarme. Proprio per sensibilizzare gli amministratori comunali ad avviare una forte campagna di sensibilizzazione per bloccare l’emergenza fitosanitaria era stato promosso un incontro col dottor Tullio Serges del servizio fitosanitario dell’Osservatorio Permanente delle Malattie delle Piante di Acireale. Si era registrata solo la partecipazione dei comuni di Modica e Vittoria e nella riunione di ieri si è aggiunto quello di Comiso, ma per il resto è stata registrata una scarsa attenzione alla problematica nonostante i tecnici della sezione di Vittoria dell’Osservatorio delle Malattie di Acireale segnalino la gravità dell’infezione. Basta citare un dato: su 500 palme censite dall’Osservatorio l’11% presenta il \\”punteruolo rosso della palma\\” (Rhynchophorus ferrugineus). Si tratta di un Coleottero Curculionide, dannoso soprattutto allo stadio di larva che, secondo quanto segnalato in altri paesi, infesta le parti tenere della corona, di numerose specie di palme. Nelle aree monitorate in Sicilia orientale a partire dal mese di ottobre, risultano colpiti soprattutto esemplari di palma. canariensis di altezza superiore a 7 metri e talvolta di notevole interesse storico e ornamentale. I sintomi iniziali sono a carico delle foglie apicali:. La palma vista in lontananza mostra asimmetrie della cima. Nei casi di gravi infestazioni l\’intera cima si piega, afflosciandosi sulle foglie inferiori; a distanza la pianta sembra come capitozzata. Da vicino la cima appare fortemente danneggiata e in avanzato stato di marcescenza. Nel corso dell’incontro il dottor Tullio Serges ha ribadito che le più efficaci misure di lotta sono quelle preventive, mentre, allo stato attuale, risulta problematico l\’intervento curativo su piante già attaccate. Il precoce rinvenimento di un attacco di punteruolo, quando ancora il sintomo è iniziale (asimmetrie a carico della cima), può essere utile nel tentativo di isolare il fenomeno e circoscrivere il problema, attraverso l\’immediata eliminazione dell\’esemplare colpito. Le piante che presentano sintomi anche iniziali di infestazione vanno immediatamente estirpate e incenerite con tutto il materiale di risulta. Le piante contigue vanno sottoposte a misure di profilassi effettuando ripetuti trattamenti localizzati con insetticidi e fungicidi, avendo cura di bagnare a fondo la parte interna della corona apicale (impiego di ugelli a bassa pressione). E’ stato ribadito che la collaborazione di vivaisti e cittadini all’Osservatorio Permanente delle Malattie in questo frangente è fondamentale. Considerato che gli incontri che si sono tenuti alla Provincia non hanno avuto il riscontro di tutti i Comuni della Provincia è stato deciso di informare il prefetto di Ragusa. “Ritengo che il Prefetto debba avocare a sé questa problematica – dice l’assessore Bocchieri – perché la Provincia ha già svolto il suo ruolo di sensibilizzazione. Ora bisogna entrare nella fase operativa e ogni Ente deve svolgere il proprio ruolo”.
Ultimo aggiornamento
24 Aprile 2006, 00:00