Consiglio Provinciale. Seduta aperta sul parco degli Iblei

Seduta aperta del consiglio provinciale riservata al parco degli Iblei. La trattazione dell’argomento è stata richiesta dai consiglieri provinciali Giovanni Iacono, Rosario Burgio, Pietro Barrera, Ignazio Nicosia e Giuseppe Mustile. Lungo ed articolato il dibattito con la partecipazione di quasi tutti i consiglieri e della Sovrintendente di Ragusa, Vera Greco.Dal dibattito è emerso che all’interno del Consiglio Provinciale ci sono posizioni diversificate sull’argomento. Così come non è emerso un partito del “no”, ci sono gruppi consiliari che credono fortemente nella costituzione del parco già istituito dal Governo Prodi, mentre, alcuni consiglieri hanno puntualizzato che sarà opportuno vigilare nella fase della perimetrazione e della zonizzazione. A tal proposito il presidente del Consiglio provinciale Giovanni Occhipinti ha informato di una riunione a Roma indetta dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per martedì 26 gennaio in cui sono stati invitati i presidnenti delle province interessati e altri soggetti pubblici.Durante il dibattito è emersa la presentazione di due ordini del giorno. Uno a firma di Iacono, Barrera, Mustile, Burgio, Padua, Barone, Poidomani e Tumino nel quale si ritiene che “l’istituzione del Parco degli Iblei sia uno strumento fondamentale per la salvaguardia e la tutela dello straordinario giacimento di biodiversità, di ricchezza storica, etnoantropologica, naturalistica e paessagistica dell’area degli Iblei”.L’odg chiede che Ministero, Regione, Province e Comuni coinvolti diano corso all’istituzione del parco e a definire le delimitazioni e la zonizzazione del parco attraverso un’azione condivisa e partecipata con gli attori produttivi, sociali, culturali ed ambientali dei territori interessati.L’altro ordine del giorno a firma dei consiglieri provinciali Ficili, Criscione, Di Paola, Schembari, Mandarà e Abbate invece sottolinea “la presenza sul territorio di una miriade di insediamenti produttivi e abitativi e che su di esso si sviluppa da secoli un’attività agricola e zootecnica di grande valore mentre l’istituzione del Parco in tutta l’area indicata e l’introduzione della regolamentazione dei vincoli e delle limitazioni contenute nella proposta del comitato promotore porterebbe all’irrecuperabile penalizzazione delle aree produttive vocate e delle attività agricole”, pertanto, propone di rivedere la proposta riguardante la delimitazione, la zonizzazione e la regolamentazione del parco.Il Consiglio non ha votato i due ordini del giorno che verranno esaminati dalla conferenza dei capigruppo per tentare di stilare un documentario unitario. Il consiglio si è chiuso con l’intervento dell’assessore al Territorio e Ambiente Salvo Mallia che non ha mancato di stigmatizzare il comportamento del presidente della Camera di Commercio di Ragusa che scavalcando la Provincia ha indetto una riunione sulla problematica. Mallia ha affermato che la Provincia si riprenderà il ruolo di coordinamento sulla questione così come ha fatto in passato quando ha proceduto all’istituzione di un tavolo tecnico.

Ultimo aggiornamento

22 Gennaio 2010, 00:00