Consiglio Provinciale. Respinta la mozione del centrosinistra sulla crisi amministrativa

E’ stata respinta con 12 voti contrari e 9 favorevoli la mozione presentata dai consiglieri provinciali del centro sinistra sulla “crisi amministrativa alla Provincia Regionale di Ragusa”. Il Consiglio Provinciale ha discusso stamani per diverse ore l’unico punto posto all’ordine del giorno, su richiesta di 1/5 dei consiglieri, riguardante “la crisi alla Provincia”. Ma prima di avviare la discussione è stato commemorato dal consigliere Paolo Roccuzzo (Ds), dal presidente del Consiglio Provinciale Nello Dipasquale e dal presidente Antoci, l’ex consigliere ed assessore provinciale prof. Rosario Di Grandi, scomparso prematuramente nella giornata di ieri per un male incurabile. Il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio alla sua memoria.Abbastanza ricco ed articolato il dibattito al quale sono intervenuti tutti i consiglieri del centro sinistra presenti in aula (La Perna, Roccuzzo, Nicosia, G. Occhipinti, Padua, Cutello, Zocco,Susino), nonché Calvo e Santoro del Pri. Nei loro interventi è stata posta in evidenza la necessità di un chiarimento del presidente Antoci sulla “crisi” e sui suoi passaggi, nonché il bisogno di fare presto per dare certezze amministrative alla collettività iblea avvalendosi della facoltà di legge per scegliere una buona squadra senza i condizionamenti dei partiti. I consiglieri hanno presentato pure una mozione che poi il presidente Dipasquale ha messo ai voti.Numerosi anche gli interventi dei consiglieri di maggioranza (Frasca, Ragusa, Rosso, Minardi e Digiacomo) che hanno viceversa condiviso l’azione del presidente Antoci per arrivare in tempi brevi ad una sintesi delle proposte avanzate dai partiti della maggioranza per un rilancio programmatico e per eventuali aggiustamenti nella squadra assessoriale, non mancando di sottolineare il grande lavoro che l’Amministrazione sta portando avanti con impegno in favore della comunità provinciale. Il dibattito è stato chiuso dal presidente Antoci che nel negare che vi sia “una crisi amministrativa” ha, viceversa, ricordato come in tempi non sospetti ha rilevato la necessità di una “concertazione” tra le forze politiche della maggioranza a metà mandato, per concordare il rilancio programmatico e l’eventuale sostituzione di qualche assessore. Il presidente non ha voluto nascondere le situazioni anomale emerse in consiglio provinciale che non hanno però mai messo in discussione la solidità della maggioranza. Ha quindi evidenziato il grande lavoro e gli eccezionali risultati dell’azione amministrativa ottenuti dalla sua Amministrazione nel campo finanziario, nell’assunzione dei precari, nelle infrastrutture, nella presenza universitaria in Provincia, nella proposta unitaria per l’utilizzo dei fondi ex Insicem. Antoci ha poi comunicato che sono in corso gli incontri con le forze politiche, il cui calendario è condizionato dalle vicende nazionali e regionali e che spera, presto, di arrivare alla sintesi. Ha concluso, quindi, augurandosi che il centro sinistra scelga la strada non delle sterili polemiche, quale ad esempio quella relativa alla sua assenza in aula per la relazione semestrale, ma privilegi la strade delle proposte costruttive per far crescere la comunità iblea. Alla fine del dibattito è stata messa in votazione la mozione presentata dal centrosinistra che ha avuto 9 voti favorevoli e 12 contrari (presenti tutti i consiglieri di maggioranza, assente solo Sulsenti al momento del voto). Il presidente Antoci soddisfatto per l’esito della votazione ha dichiarato: “L’esito del dibattito e della votazione hanno dimostrato la strumentalità della richiesta della convocazione del consiglio provinciale e, viceversa, ha messo in evidenza la compattezza della maggioranza che vuole contribuire a portare avanti, proprio in questa fase di concertazione un programma adeguato alle necessità della nostra Provincia, a loro va il mio grazie e il mio impegno”.

Ultimo aggiornamento

27 Luglio 2004, 00:00