Il consiglio provinciale si è confrontato ieri sulla problematica relativa alla declassificazione delle strade provinciali. La seduta, aperta anche agli amministratori dei 12 comuni iblei, ha permesso di “fotografare” la situazione attuale, le difficoltà finanziarie dei Comuni di assicurare la manutenzione delle strade per gli alti costi dovuti all’assegnazione di decine e decine di chilometri di strade e alla relativa insufficienza dei mezzi finanziari. La seduta aperta dal consigliere Paolo Roccuzzo (Ds) che ha illustrato i motivi della convocazione richiesta dal suo gruppo e dal consigliere Susino per affrontare “una problematica complessa che non riguarda solo la Provincia di Ragusa, ha poi registrato l’intervento dell’assessore alla Viabilità Giovanni Venticinque che ha informato il Consiglio del percorso individuato dall’Amministrazione Provinciale di avere un confronto bilaterale con tutti i 12 comuni iblei per ascoltare le loro esigenze e tener conto delle loro istanze per pervenire poi ad una proposta organica di rideterminazione delle strade provinciali e comunali.Il sindaco di Chiaramonte Giuseppe Nicastro e coordinatore dell’Anci per la provincia di Ragusa ha dato atto dell’impegno mostrato dall’assessore Venticinque e della bontà del metodo adottato per pervenire ad una nuova classificazione delle strade provinciali. Lo stesso Venticinque ha informato il Consiglio di aver preso contatto anche con le amministrazioni provinciali di Catania e Siracusa per le strade di confine che interessano soprattutto i comuni montani iblei.Nel corso del dibattito, al quale sono intervenuti diversi amministratori dei comuni iblei e alcuni consiglieri provinciali, è stata rappresentata da più parti l’esigenza di procedere ad una nuova classificazione delle strade. Il presidente del Consiglio Provinciale Nello Dipasquale ha chiuso i lavori apprezzando soprattutto l’azione sinergica Provincia-Comuni di pervenire ad una nuova classificazione delle strade.