Consiglio provinciale approva mozione contro la revoca dei comizi elettorali
Il Consiglio Provinciale ha approvato con 14 voti favorevoli e 2 astenuti (Ficili e Iacono) una mozione presentata dal presidente del massimo consesso Giovanni Occhipinti nella quale si manifesta “la più forte disapprovazione in ordine ai contenuti della legislazione regionale e dei provvedimenti applicativi riguardante la legge regionale n. 14/2012 la cui applicazione comporta lo scioglimento del Consiglio Provinciale e la decadenza del presidente della Provincia e della Giunta che verranno sostituiti da un commissario nominato dall’assessore regionale alle Autonomie locali”.La mozione richiede al presidente della Provincia di “adoperarsi a difendere in tutte le sedi ed a mezzo di tutti gli strumenti disponibili, compresi quelli giurisdizionali, l\’autonomia della Provincia ed il diritto dei cittadini ragusani di essere amministrati da organi democraticamente eletti”.La mozione impegna il presidente della Provincia al ricorso al Tar contro il decreto assessoriale delle Autonomie Locali n. 17 del 19 marzo 2012 che ha revocato l\’indizione dei comizi elettorali per l\’elezione del Presidente della Provincia Regionale e del Consiglio Provinciale di Ragusa, già indetti per i giorni 6-7 maggio 2012, con eventuale turno di ballottaggio nei giorni 20-21 maggio 2012.Il dibattito ha fatto emergere negli interventi dei consiglieri Barone, Di Martino, Mandarà, Di Paola di ‘non sospendere la democrazia e di resistere in tutte le sedi contro la decisione del parlamento siciliano di commissariare la provincia di Ragusa’.Angela Barone (Pd) ha sottolineato nel suo intervento che ulteriori motivi di impugnativa sono rappresentati dalla mancata disciplina della riforma delle Province e che la nuova legge assegna funzioni di coordinamento alle Province che sono in contrasto con l’articolo 5 della Costituzione.Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità altresì due debiti fuori bilancio e la mozione della conferenza dei capigruppo consiliari circa i danni provocati dal ciclone Athos nei giorni 8,9,10 marzo che ha ‘investito’ la Provincia di Ragusa causando ingenti danni al settore agricolo e zootecnico, nonché allo stato di emergenza provocato dall’esondazione del fiume Dirillo. La mozione chiede il riconoscimento alla Regione Siciliana del riconoscimento dello stato di calamità naturale e del conseguente stato di emergenza e fa voti al presidente della Regione Siciliana affinché assuma interventi urgenti a mitigare i notevoli disagi derivanti da tali eventi calamitosi. I consiglieri Ficili (Udc), Abbate e Barrera (Gruppo Misto) e Mandarà (Pdl) hanno chiesto l’immediata sospensione dei contributi previdenziali e fiscali, mentre, il consigliere Iacono (Idv) ha chiesto altresì la costituzione di un fondo nel bilancio provinciale per risarcire le ditte che hanno avuto piccoli danni e per dare loro una pronta risposta.
Ultimo aggiornamento
31 Marzo 2012, 00:00