Consiglio provinciale aperto sul piano di comunicazione dell’Ato Ambiente
La discussione del piano di comunicazione dell’Ato Ambiente e le problematiche sulla raccolta differenziata al centro del consiglio provinciale aperto di ieri.La presenza in aula del presidente dell’Ato Ambiente Giovanni Vindigni ha trasformato il dibattito in un proficuo confronto. Ad aprire la discussione Angela Barone (Pd), una dei firmatari della richiesta di convocazione del consiglio straordinario, che ha sottoposto all’attenzione del presidente Vindigni una serie di domande di natura prettamente tecnica, tese a chiarire in particolar modo gli aspetti economici inerenti al piano di comunicazione attivato, ed ha giudicato poche opportune le manifestazioni realizzate per la promozione della raccolta differenziata. Il presidente ha risposto sottolineando che il piano di comunicazione si esplica di tre fasi: emozionale, tecnica e di verifica e che eventuali risultati si potranno conoscere solo a conclusione dell’intero procedimento. Il consigliere Mustile (Prc) ha poi sollecitato una risposta in merito alle affissioni selvagge realizzate dalla ditta affidataria del piano e anche Nicosia (Pd) ha criticato questa “campagna selvaggia di affissioni”; mentre, Padua (Pd) ha chiesto lumi sulle campagne promozionali che interesseranno le scuole. Vindigni ha replicato informando i consiglieri che anche l’Ato non è rimasta soddisfatta della campagna di affissione dei manifesti. E non approvando tale modo di procedere ha deciso di avviare una verifica chiedendo alla ditta esecutrice dell’appalto dei chiarimenti in merito, mentre, per le scuole il piano prevede una diffusione capillare col coinvolgimento degli studenti di ogni ordine e grado. Vindigni altresì ha risposto alle domande relative al mancato affidamento ad un gestore unico per la raccolta dei rifiuti in tutto il territorio della provincia, specificando che non è stato possibile farlo perché alcune amministrazioni comunali risultano inadempienti con i pagamenti e che proprio a causa di questa debitoria situazione si procederà a bandi separati per scongiurare eventuali disagi che possano coinvolgere l’intero territorio provinciale. Il consigliere Tumino (Sd) è intervenuto chiedendo se la raccolta differenziata apporterà degli sgravi sulla spesa economica affrontata dalle famiglie. Il presidente Vindigni ha chiarito sugli effetti positivi che la raccolta avrà una volta che sarà avviata in tutti i comuni della provincia, obiettivo che si pensa potrà essere raggiunto entro il 2009, una volta attivato il piano d’ambito provinciale. Abbastanza critico l’intervento di Iacono (IdV) sulla gestione dell’Ato che ritiene ormai svuotato dei suoi poteri e ha reiterato così, come aveva fatto sulla stampa, le dimissioni del presidente. Al dibattito sono intervenuti anche i consiglieri Moltisanti (Fi), Nanì e Colandonio (An). Il presidente della sesta commissione consiliare ha sottolineato la sinergia con i vertici dell’Ato che potrà essere utile per compiere in futuro scelte ponderate e utili al bene collettivo.
Ultimo aggiornamento
21 Ottobre 2008, 00:00