Cestobarocco. Spazio per i prodotti certificati

Il marchio collettivo di fantasia “Cestobarocco” che la Provincia Regionale di Ragusa ha adottato per i suoi prodotti tipici può essere esteso anche a quelli certificati da istituti di qualità. Insomma, nel “cestobarocco” non troveranno spazio solo i prodotti di marchio, ovvero quelli riconosciuti con la Dop, Doc o Igp ma anche i prodotti dell’ortofrutta e della trasformazione che risultano certificati da istituti di qualità.A questa conclusione è approdato il tavolo tecnico che si è tenuto oggi alla Provincia riunito dall’assessore allo Sviluppo Economico Salvatore Bocchieri e che ha registrato il positivo confronto con le organizzazioni professionali agricole.“L’obiettivo è di aprire la partecipazione – dice l’assessore Bocchieri – ad altri prodotti tipici e non solo a quelli di marchio. Abbiamo scelto la strada della certificazione perché vogliamo che i prodotti del “cestobarocco”, anche se certificati da Enti terzi, abbiano determinati requisiti in grado di disciplinare le norme di produzione sicuramente più ristrette rispetto alle produzioni ordinarie. Se questi prodotti certificati da Enti Terzi avranno i crismi della qualità entreranno a far parte del “cestobarocco” a tutti gli effetti come i prodotti di marchio. Basterà presentare apposita domanda al comitato tecnico ed allegare la documentazione necessaria per ottenere il riconoscimento”.

Ultimo aggiornamento

20 Settembre 2005, 00:00