Deliberata dalla Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia per l\’Ato idrico, l\’avvio delle procedure per la richiesta di parere presso l’A.G.C.M. per la costituenda Società in House.Questo il risultato scaturito dalla riunione, presieduta dall\’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Acate, Chiaramonte, Modica, Pozzallo, Ragusa, S.Croce Camerina, Scicli e Vittoria.“L\’iter – spiega Mallia – aveva subito un rallentamento perché si era in attesa che i consigli comunali deliberassero sullo schema dell’atto costitutivo e dello statuto della costituenda società in house. Considerato che l\’approvazione è stata esitata solo da pochi consigli comunali, acquisito il parere legale che l’ATO ha richiesto e che la procedura attivata è solo l’inizio per addivenire alla costituzione della società in house, la conferenza ha deliberato di avviare il percorso per la richiesta senza attendere che tutti i consigli approvino lo schema di statuto, dovendo lo stesso essere poi riapprovato dallo stesso organo in via definitiva, in caso di favorevole definizione della procedura”.Nel corso dell\’incontro si è inoltre discusso sulla necessità di approvare al più presto l’aggiornamento del piano d’ambito, in modo da poter disporre di uno strumento di programmazione aggiornato ed in linea con il piano di finanziamenti europei previsti e che tardano ad arrivare. “Nonostante i continui solleciti – afferma ancora Salvo Mallia – purtroppo ancora oggi dalla Regione non sono pervenute le somme previste e necessarie per l\’adeguamento delle strutture impiantistiche dei vari comuni. Auspico pertanto in un\’azione sinergica con la deputazione regionale affinché si arrivi al più presto alla definizione dell\’iter di finanziamento”. Infine la conferenza dopo aver preso atto della disponibilità del comune di Vittoria di trasferire in comando presso la segreteria tecnica dell’ ATO una unità tecnica, ha discusso dell\’ attivazione da parte della Provincia del recupero delle somme dovute dai comuni morosi per le spese di funzionamento dell’ ATO.