Approvato dalla Regione il progetto Pir

Il progetto “Reti per lo sviluppo locale” nell’ambito del Piano Integrato Regionale è risultato ammesso a finanziamento dalla Regione Siciliana. Il progetto, è collocato al quinto posto nella graduatoria dei 13 progetti che saranno finanziati. Presentato da un partenariato istituzionale ed economico che ha designato come capofila la Provincia Regionale di Ragusa e comprende i dodici Comuni iblei, la Camera di Commercio, le Associazioni di Categoria ed i Soggetti responsabili dell’attuazione di strumenti di Programmazione Negoziata della provincia, ovvero Pit, Pios, Patti Territoriali e Gal.Il progetto pilota approvato, che prevede un investimento complessivo di due milioni di euro, intende valorizzare il patrimonio storico-architettonico dei centri storici del barocco ibleo, “certificato” dall’Unesco come “Bene dell’Umanità”, e del liberty per costituire un sistema integrato di attività economiche, turistiche e culturali ad alto valore aggiunto, in grado di identificarsi nella promozione di un territorio in ambito internazionale.Il presidente della Provincia, Franco Antoci, esprime soddisfazione per l’approvazione del progetto Pir. “E’ un risultato di significativa valenza – afferma Antoci – che conferma la bontà delle scelte compiute dagli attori dello sviluppo locale e pienamente condivise dalle Istituzioni con un’efficace concertazione. La strategia condivisa e messa in atto con il partenariato e finalizzata al coinvolgimento dell’intero territorio nelle sue diverse articolazioni è stata azzeccata perché l’approvazione di questo progetto va ad interessare il tessuto delle Piccole e Medie Imprese e a favorire la crescita del sistema infrastrutturale”:Anche il vicepresidente della Provincia e assessore alla Programmazione Socio-Economica Salvo Mallia sottolinea l’importante risultato raggiunto dalla Provincia di Ragusa con l’approvazione del progetto Pir.“I nostri sforzi – afferma Salvo Mallia – di “fare sistema” stanno portando buoni frutti. Abbiamo fatto dei grandi passi avanti in termini di concertazione e di condivisione degli strumenti di programmazione negoziata da utilizzare così come per gli interventi che l’intero territorio intende attivare per il pieno sviluppo dell’area degli iblei. Il patrimonio naturalistico, culturale ed architettonico della Provincia di Ragusa, opportunamente coniugato con le sue produzioni tipiche, sia artigianali che agroalimentari, sarà in grado di potenziare un turismo innovativo, non obbligatoriamente quello tradizionalmente culturale ma anche rurale ed enogastronomico, capace di rilanciare il nostro sistema locale di sviluppo”.

Ultimo aggiornamento

12 Luglio 2005, 00:00