Antoci replica a Motta sui fondi ex Insicem.
Gli scenari disegnati dal presidente dell’Asi di Ragusa Gianfranco Motta e le critiche mosse su presunte leggerezze e lentezze nella gestione della proposta di utilizzo dei fondi ex Insicem non sono andate per niente giù al presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci che replica così: “La dichiarazione del presidente dell’Asi Gianfranco Motta sui fondi ex Insicem lascia sbalorditi poiché, muovendosi sullo scenario di un facile e demagogico protagonismo, disegna scenari inquietanti di cui non fornisce alcuna prova caricando altresì ingenerosamente sulle spalle di altri responsabilità ed inesistenti leggerezze e lentezze. Per quanto mi riguarda posso tranquillizzare il presidente dell’Asi che mi sono fatto interamente e responsabilmente carico di coordinare l’intera vicenda dei fondi ex Insicem”.Il presidente Antoci ripercorre le tappe che hanno portato ad avanzare la proposta al presidente Cuffaro. “Alla fine di giugno 2004 – afferma Antoci – il tavolo tecnico ha ridefinito lo schema di ripartizione sulla base delle indicazioni ricevute dal tavolo istituzionale; nei primi giorni di luglio è stata inviata al presidente Cuffaro e, per conoscenza, ai componenti la delegazione istituzionale e alla deputazione regionale iblea, la richiesta di incontro per discutere la ripartizione dei fondi secondo lo schema unitariamente concordato; non limitandomi a questo ho verbalmente e ripetutamente sollecitato l’incontro all’on. Cuffaro, ma, sicuramente per le note vicende legislative e di Giunta non è stata ancora comunicata la data. Ho fatto, quindi, per intero il mio dovere istituzionale con solerzia ed impegno, assumendomi sempre le mie responsabilità, ma chiaramente non mi si può addossare quelle di altre, presidente della Regione in testa. Ciò per fare doverosa chiarezza; se poi Motta ha notizie di manovra da parte di chiunque o “dei soliti noti”, citi fatti e circostanze ben precise facendo nomi e cognomi senza sparare nel mucchio poiché ciò serve solo ad ingenerare sfiducia nelle Istituzioni. Sappia infine Motta, il quale occupa la comoda poltrona di un Ente Consortile, che se c’è da lottare per difendere i diritti della nostra provincia il presidente Antoci non prenderà lezioni da nessuno e sarà in prima linea contro chiunque poiché dal popolo è stato eletto e al popolo risponderà”.
Ultimo aggiornamento
22 Agosto 2004, 00:00