La Giunta provinciale nella riunione di ieri su proposta dell’assessore al Territorio ed Ambiente ha proceduto all’adozione della carta ittica. Si tratta di documento fondamentale per la pianificazione della gestione delle acque interne e realizzato, di concerto, con le associazioni di pesca.La Carta ittica prevede l’individuazione di 60 siti di campionamento ittico; 56 siti di indagine sulla qualità delle acque distribuiti in tutte le acque interne provinciali nonché la rilevazione di 20 specie ittiche e l’individuazione di più di 40 parametri morfologici, fisici, chimici e biologici materialmente misurati in ciascun sito di indagine. La Provincia di Ragusa ancora una volta si pone in Sicilia all\’avanguardia nella gestione ittica e della pesca sportiva, nonché nella definizione della qualità delle acque fluviali sotto l\’aspetto chimico, fisico e biologico.\\”La Carta ittica provinciale costituisce il più importante documento pianificatorio della gestione delle acque interne – afferma l’assessore al Territorio ed ambiente Salvo Mallia – ed è basata su dati oggettivi raccolti direttamente sul campo da esperti ittiologi e consente il razionale utilizzo delle risorse naturali proprie dei corpi idrici, senza nel contempo alterare gli equilibri ecologici che stanno alla base di tutti gli ecosistemi. E\’ importante che tale adozione sia stata effettuata con il pieno accordo e la piena collaborazione delle associazioni di pescatori sportivi che mostrano ancora una volta una forte sensibilità nella salvaguardia degli ecosistemi fluviali”.La Carta ittica è rivolta principalmente ai pescatori. Ma non solo e, comunque, il suo obiettivo è quello di ottimizzare le capacità produttive di ciascun tratto fluviale, individuando tra l\’altro quelli che hanno maggior necessità di intervento, anche per assicurare il loro recupero ambientale. Dopo l’adozione della Carta seguirà l\’elaborazione ed approvazione di un regolamento di pesca provinciale per poter rendere applicabili le prescrizioni contenute nella stessa.