Un confronto a tutto campo con i sindaci dei comuni iblei e i tecnici per illustrare le procedure che dovranno attivare i singoli Comuni, al fine di chiarire gli aspetti tecnico-amministrativi connessi all’approvazione del nuovo piano territoriale provinciale. Le previsioni contenute nel Piano Territoriale Provinciale costituiscono infatti variante agli strumenti urbanistici dei Comuni interessati dalla localizzazione che quindi sono chiamati a recepire le varie previsioni del Piano. Oggi nell’aula consiliare provinciale, dopo una breve introduzione del presidente della Provincia Franco Antoci, i tecnici progettisti e i funzionari dell’assessorato al Territorio ed Ambiente hanno illustrato il Piano e le procedure da attivare. L’ing. Enzo Corallo, dirigente del settore “affari urbanistici” della Provincia di RAgusa, gli architetti Paolo Fusero e Filippo Sansonetti, componenti dello staff di progettazione del Piano, insieme agli architetti Fabrizio Cimino, Giovanni Salemi del gruppo della Pianificazione Regionale dell’Assessorato al Territorio ed Ambiente e l’ing. Mauro Verace del servizio dei Piani regolatori dello stesso assessorato hanno posto l’accento sulla valenza del Piano Territoriale Provinciale che rappresenta uno strumento innovativo entro cui vengono definiti nuovi assetti infrastrutturali per i vari ambiti di valenza sovracomunale. Da qui l’esigenza di un confronto con i rappresentanti dei comuni iblei che dovranno approntare varianti ai rispettivi piani regolatori per recepire le previsioni di del Piano Territoriale Provinciale. (gm)