Corso formativo per consulente di piano sociale educativo
La Giunta Provinciale ha deliberato la terza ed ultima sessione d’intervento del corso di formazione per la riqualificazione degli operatori sociali nelle relazioni educative con i diversabilmente abili. La prima sezione del corso si è chiusa nei giorni e sono stati già consegnati i relativi attestati ma l’assessore alla Formazione Professionale Concetta Vindigni, così come aveva annunciato al momento dell’inizio del primo corso, in considerazione dell’alto numero delle istanze presentate, ha mantenuto fede a quell’impegno proponendo l’organizzazione di un altro corso che immancabilmente scatterà per altri 50 operatori il prossimo 4 settembre.Dall’esperienza già svolta e conclusa si è avuto modo di verificare da parte dei primi 50 operatori un’ampia motivazione nonché un’assidua presenza ai moduli didattici proposti dai docenti di chiara fama nazionale. Le stesse tematiche verranno riproposte durante il previsto svolgimento, in contemporanea della seconda e terza sezione didattica d’intervento che sarà aperta a 100 operatori socio-sanitari delle strutture per disabili della provincia di Ragusa. Gli argomenti dei moduli didattici riguardano “la famiglia, la disabilità e i servizi alla persona” a cura del prof. Lucio Moderato; “la valutazione del disabile” a cura del prof. Maurizio Pilone, il “parent training” a cura del prof. Roberto Cavagnola, “l’obiettivo benessere” a cura del prof. Francesco Fioriti, la “relazione d’aiuto” a cura del prof. Angelo Sangalli. La conclusione delle due sessioni, prevista per il mese di novembre, prevede lo svolgimento del modulo didattico “affettività e sessualità del disabile” condotto dal prof. Franco Veglia, in qualità di docente di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale presso l’Università di Torino.“Aver proposto un’altra sezione del corso formativo – afferma l’assessore Concetta Vindigni – oltre a mantenere un impegno assunto con gli operatori che non erano stati ammessi alla prima sezione, rappresenta per l’Ente un vero e proprio investimento sugli operatori sociali ritenuti interlocutori fondamentali e privilegiati del percorso formativo-educatiuvo del disabile. E’ la prima volta che un Ente formi una così vasta platea di operatori sociali, a conferma dell’impegno dell’Amministrazione nei confronti del sociale e dei diversabilmente abili. Solo operatori professionalizzati e attenti potranno rendere meno problematico il futuro di tanti disabili”.
Ultimo aggiornamento
29 Giugno 2004, 00:00