Il Consiglio Provinciale si è occupato ieri sera nella seduta riservata all’attività ispettiva della crisi del comparto agricolo. E’ stato ad inizio di seduta il capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra Paolo Roccuzzo a porre la questione stigmatizzando “l’assenza dell’Amministrazione Provinciale su una problematica così urgente e di vitale importanza per l’economia della provincia di Ragusa”. L’intervento di Roccuzzo ha di fatto aperto il dibattito cui hanno preso parte diversi consiglieri provinciali, tra gli altri Mandarà (Fi), Rosso (Udc), Occhipinti (Ds), Giovanni Nicosia (Prc), Gino Calvo (Pri) prima della replica dell’assessore allo Sviluppo Economico Salvatore Bocchieri, il quale ha informato il Consiglio di aver indetto già una riunione con le organizzazioni agricole dei produttori per venerdì 1 ottobre alle ore 11; e dell’approvazione di un ordine del giorno concordato tra tutti i capigruppo consiliari di cui ha dato lettura in aula il presidente del Consiglio Provinciale Nello Dipasquale. La quinta commissione aveva proposto col suo presidente Gino Calvo un odg che è stato integrato e rivisto dopo una breve sospensione proposta dallo stesso Calvo.Nell’ordine del giorno approvato all’unanimità si chiede ai Governi Regionale e Nazionale di intervenire per emanare provvedimenti che prevedano sgravi contributivi per il settore agricolo adeguando gli oneri sociali al 10% del salario medio convenzionale per un periodo minimo di 2 anni; adeguamento dell’IVA sull’acquisto di plastica e forniture di mezzi tecnici per l’agricoltura e rinnovamenti strutturali ( serre e stalle) al 4% anziché al 20%; provvedimenti legislativi per la riattivazione del credito agrario a tasso agevolato; un ripianamento delle passività bancarie e contributive delle aziende agricole colpite da eventi calamitosi (medio e lungo termine 5-7 anni), dichiarazione di stato di calamità; contributi in conto interessi per ristrutturazioni aziendali; decreto di obbligo di esposizione del prezzo di acquisto alla produzione accanto al prezzo di vendita al consumo; misure di salvaguardia sull’importazione di ortaggi dei paesi extracomunitari.Approvato l’ordine del giorno la seduta è stata aggiornata al 14 ottobre alle ore 18 per discutere degli argomenti non trattati, a cominciare dalla relazione semestrale del presidente Antoci.