Ponte sul fiume Ippari. Nuova conferenza di servizio
Una nuova riunione per individuare una soluzione valida ed operativa per l’attraversamento del fiume Ippari sulla s.p. Scoglitti-Santa Croce Camerina.All’incontro hanno partecipato il presidente della Provincia Franco Antoci, l’assessore alla Viabilità Giovanni Venticinque, oltre ai rappresentanti del Genio Civile, della Soprintendenza di Ragusa, della Capitaneria di Porto, dell’Ufficio Tecnico Provinciale, del progettista incaricato e dei rappresentantidel movimento culturale “Sviluppo Ibleo” che ha sollevato a più riprese il problema.Durante la riunione è emersa l’esigenza di verificare in maniera più approfondita, l’impatto ambientale minimo che richiede la Soprintendenza. Esigenza che deve anche tenere conto delle indicazioni del Genio Civile inmerito alla portata del fiume in caso di piena. In questo caso i calcoli che ilprogettista dovrà presentare, sono per i “tempi di ritorno”, così cometecnicamente si chiamano, per 50 e 100 anni. Appurato questo elemento, la“passerella” come viene definita, dovrà avere un impatto ambientale minimo, conun basso profilo e con l’utilizzo di materiali consoni al luogo. Tutto ciò,come ha sottolineato la soprintendenza, nelle previsione che la strada provinciale che collega Scoglitti e il museo di Camarina sarà, in un prossimo futuro, sottratta al traffico normale per essere una via di servizio e di accesso al costituendo parco di Cammarana. Da qui l’esigenza di rispettare i vincoli imposti e richiesti.Proprio al fine di arrivare al più presto alla definizione del progetto il presidente Antoci ha ribadito che la Provincia per passare alla fase esecutiva dell’opera deve avere un progetto esecutivo con tutti i pareri in regola. “Sottolineo però l’opportunità – ha detto Antoci – che una risposta dagli uffici competenti deve, comunque, arrivare per dare riscontro alle istanze della collettività”.Dello stesso avviso l’assessore Venticinque che ha richiesto alle parti incausa di chiarire al meglio le proprie richieste per concretizzare le diverse conferenze di servizio attivate su questa problematica.“Di certo i diversi enti hanno le loro esigenze e le proprie norme da rispettare – dice Venticinque – ma la necessità di individuare un percorso comune necessita di una sorta di flessibilità da parte di tutti. Nell’ultima conferenza di servizio ho intravisto buona volontà da parte di tutti. In una prossima riunione spero che si arrivi alla definitiva soluzione per avviare la fase prettamente esecutiva”
Ultimo aggiornamento
11 Novembre 2004, 00:00