Solo il medio e lungo periodo potranno testimoniare se le azioni di marketing territoriale e di valorizzazione delle risorse, delle peculiarità e delle potenzialità del territorio ragusano, individuate nel Progetto Isolatino, riusciranno a catturare investimenti esteri nel nostro territorio; di sicuro c’è che i risultati della sperimentazione sono positivi ed incoraggianti. Ed in tal senso si punta ora ad un’altra fase del progetto che riguarda un’azione di marketing sul turismo relazionale integrato. “E’ inevitabile – dice il vicepresidente della Provincia Salvo Mallia e titolare della delega alle Politiche Comunitarie – che l’azione di marketing sperimentata dalla Provincia di Ragusa richiede tempi lunghi ma necessari per poter stabilire relazioni veramente proficue tra il territorio ragusano e le categorie complementari al tessuto socio-economico ibleo che sono state intercettate e incontrate a Lione, ma proprio per raggiungere lo scopo primario dell’azione strategica, ovvero lo sviluppo di esperienze di partnerariato tra imprenditori e l’incremento dei flussi commerciali di interscambio tra i due territori occorre una seconda fase del progetto. E su questa stiamo lavorando partendo dal presupposto che sono senz’altro positivi i risultati della sperimentazione avviata ed adottata nella prima fase del progetto, a giudicare anche dalla partecipazione e dall’interesse mostrato a Lione dagli attori socio-economici e dalle parti istituzionali coinvolte. Ciò è dimostrato anche dai risultati emersi dai questionari che sono stati preparati e somministrati al target della sperimentazione proprio per verificare l’indice di gradimento e i giudizi sull’azione proposta e sull’efficacia degli strumenti adottati”.L’attività finora svolta nell’ambito del progetto Isolatino ha sicuramente agevolato un processo di sensibilizzazione del marketing territoriale e di valorizzazione delle risorse e delle potenzialità del territorio ragusano ma una volta sperimentata l’efficacia degli strumenti e delle modalità di comunicazione adottate, nonché l’adeguatezza dei soggetti coinvolti e la necessità di un modello esportabile di promozione del territorio, appare utile e strategico insistere su questo terreno. Non a caso la Provincia sta predisponendo la seconda fase del progetto Isolatino che punta stavolta sulla definizione di una strategia di marketing sul turismo relazionale integrato.