Ato Ambiente. Floriddia: “Torniamo ad un tavolo istituzionale per dirimere le questioni”
Ato Ambiente, prima dell’assemblea dei soci, interviene Giancarlo Floriddia, assessore al Territorio ed Ambiente che propone di riconvocare un tavolo istituzionale per dirimere le questioni ed evitare che si torni ad un conflitto tra i due schieramenti con la riproposizione di ricorsi e controricorsi che non porterebbe nulla di nuovo e di buono.“Occorre evitare – dice l’assessore Floriddia – l’inversione del processo messo in atto dal centro sinistra sotto la presidenza Cosentini. Riteniamo legittima l’elezione del presidente Di Stallo ma pensavamo che si potesse arrivare ad una soluzione unitaria. Senza nulla togliere alla soluzione del giudice Santiapichi come vicepresidente in quanto anche se figura di garanzia è sempre una scelta di parte. Mentre ci pare inopportuno insistere sulla figura dell’amministratore delegato che non può avere alcuna funzione, considerato che il servizio verrà affidato all’esterno, e che la presenza delle figure di presidente e vicepresidente sono già sufficienti ad assicurare la funzionalità dell’Ato assieme alle altre figure tecniche e amministrative previste dalla società. D’altronde all’amministratore delegato quali funzioni assegnare visto che in capo alla sua figura non restano poteri residuali non coperti da presidente e vicepresidente? Tra l’altro quest’istituzione di carica sarebbe un inutile aggravio economico per la società.”Floriddia insiste poi sul percorso unitario: “Occorre evitare che riaffiorino condizioni di rottura ma soprattutto l’avvio di ricorsi e controricorsi che pregiduicherebbero il decollo dell’Ato Ambiente. La lottizzazione alle estreme conseguenze del potere non porta nulla di buono e i sindaci dovrebbero fare un passo indietro per favorire la ripresa del dialogo tra le forze politiche che rappresenta lo snodo naturale per accogliere le istanze del territorio ed assicurare una politica ambientale attenta ai bisogni della gente e non a coniugare l’occupazione del potere fine a se stessa.
Ultimo aggiornamento
18 Dicembre 2004, 00:00