Approvato il progetto sulle reti civiche. Primo in Sicilia

La Regione Siciliana ha approvato il progetto sulle reti civiche, presentato dalla Provincia Regionale di Ragusa in qualità di ente capofila, insieme agli altri 12 comuni, e concesso il finanziamento di 722 mila euro, nell’ambito della misura 6.05 del Por Sicilia. Il progetto “Hyblae” ha ottenuto il primo posto con 82/100 nell\’apposita gradutaoria stilata dalla Regione Sicilia e rappresenta un’opportunità importante di cambiamento, che risponde agli obiettivi di rendere l’azione delle amministrazioni efficace ed efficiente. Il sistema della Rete favorisce il dialogo e il coordinamento fra amministrazioni centrali e periferiche e garantisce ai cittadini servizi di maggiore qualità attraverso l’innovazione.Il progetto consentirà a tutti gli enti partecipanti di raggiungere obiettivi di grande portata come la realizzazione di un insieme di servizi informatici; di un portale web che integri tutti i portali già esistenti dei comuni; l’interoperabilità tra i sistemi dei comuni partecipanti; la trasparenza dell’operato delle Pubbliche Amministrazioni; l’implementazione dei servizi di certificazione e riconoscimento degli utenti finali. I servizi che si realizzeranno puntano alla diffusione dell’Intranet tra gli Enti coinvolti; alla realizzazione dei servizi internet per i cittadini (richiesta e rilascio di certificati, visure, atti, bandi e concorsi, informazioni sui servizi civici); ai servizi internet alle imprese (Sportello Unico Attività Produttive); ai servizi internet per la famiglia (scuola, servizi sociali, anziani, assistenza, sport e tempo libero, eventi culturali).“Le Reti telematiche, l’informatizzazione dei servizi e l’utilizzo di Internet – afferma il vicepresidente della Provincia Salvo Mallia – stanno imponendo un cambiamento radicale nella concezione del tempo e dello spazio, rivoluzionando i sistemi di comunicazione fra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. La Provincia di Ragusa è già a buoni livelli in fatto di diffusione tecnologica, bisogna puntare ora quanto più possibile sull’innovazione tecnologica: sia nel settore economico ma anche nella Pubblica Amministrazione. Un settore che non può restare fuori da questo processo di modernizzazione. L\’apparato pubblico deve infatti essere più competitivo perché un’Amministrazione che fa leva sulle nuove tecnologie diventa fattore di sviluppo economico e sociale”.

Ultimo aggiornamento

23 Febbraio 2005, 00:00