Progetto Pir. Approvato un unico progetto pilota

Un progetto unico, imperniato sul rilancio del sistema turistico-culturale-ambientale della Provincia di Ragusa ed abbinato alla valorizzazione delle tipicità agroalimetari, nell’ottica di un rafforzamento innovativo di filiera, è stata la scelta definitiva operata dall’assembela dei partner dello sviluppo locale che si è tenuta ieri sera nell’aula consiliare, presieduta dal vicepresidente Salvo Mallia.Il progetto pilota, elaborato dagli esperti della Prosvi, si pone l’obiettivo di utilizzare il patrimonio storico-architettonico dei centri storici del barocco ibleo inserito nell’ ”Heritage List” dell’Unesco e del liberty, in funzione di un sistema articolato di attività economiche, turistiche e culturali di grande rilievo.La finalità è duplice: da un lato incrementare i flussi turistici verso la Provincia di Ragusa, sfruttando l’immagine positiva ottenuta grazie a programmi televisivi di successo; e dall’altro la volontà di riuscire ad offrire ai visitatori un’offerta integrata dei beni culturali , ambientali , dei prodotti tipici locali e di strutture ricettive e servizi turistici adeguati alle esigenze dei flussi previsti.La strategia del progetto si incentra sull’integrazione del sistema economico con la qualità dei prodotti e dei servizi ed col patrimonio ambientale ed architettonico.Questi temi si collegano con le precedenti esperienze di programmazione negoziata nell’area iblea.Soddisfatto per l’intesa raggiunta il vicepresidente Salvo Mallia: “Il progetto cercherà di creare un vero e proprio sistema integrato tra i beni culturali ed ambientali del territorio ibleo e i suoi prodotti tipici, al fine di incrementare un turismo innovativo, non solo culturale, ma anche rurale ed enogastronomico che possa rilanciare il nostro sistema locale di sviluppo visto che, di riflesso, va ad interessare anche il tessuto delle Piccole e Medie Imprese, nonché il sistema infrastrutturale come rete viaria e ferrata, aeroporto e porto di Pozzallo . E’ basilare sottolineare che i nostri sforzi di “fare sistema” ci stanno facendo ottenere buoni risultati. Abbiamo fatto dei grandi passi avanti in termini di concertazione e di esercizio di condivisione degli strumenti di programmazione negoziata da utilizzare e degli interventi che l’intero territorio intende attivare per il pieno sviluppo dell’area degli iblei”.

Ultimo aggiornamento

29 Aprile 2005, 00:00