Sbocchi occupazionali per i lavoratori ex Ibla
L’assessore alla Formazione Orazio Ragusa ha promosso un incontro tra gli amministratori e i segretari confederali di Cisl, Uil e Cgil per la questione relativa alla scadenza della mobilità per gli ex lavoratori dell’Ibla spa. La mobilità di questi lavoratori scadrà nel marzo 2006 e senza un preciso intervento legislativo sarà impraticabile qualsiasi soluzione occupazionale per i lavoratori in questione. Attualmente i lavoratori vengono utilizzati nei vari Enti Locali della Provincia che si assumono l’onere dell’integrazione salariale rispetto a quella della mobilità, ma una volta ultimato quest’istituto sarà necessario individuare un percorso legislativo per “sanare” la loro posizione.Durante la riunione di oggi alla quale hanno partecipato i comuni di Ragusa, Vittoria, Comiso, Pozzallo e Modica (erano assenti Scicli, Monetrosso e l’Azienda Ospedaliera), i rappresentanti dei Comuni hanno ribadito la volontà di poter trattenere in servizio i lavoratori in mobilità ma per farli transitare nei propri organici è necessario che il legislatore regionale indichi la strada. Si è deciso pertanto di coinvolgere i deputati regionali in quest’azione di sollecito affinché nella prossima Finanziaria sia varata la norma per la definitiva utilizzazione dei lavoratori ex Ibla.“Il confronto con i sindacati e con gli altri amministratori è stato utile – ha detto l’assessore Ragusa – perché abbiamo stabilito una sorta di cronoprogramma per definire entro l’anno le vie d’uscita dalla mobilità di questi lavoratori che, è bene ricordarlo, non potranno più fruire di questo istituto e non potranno essere assunti dagli attuali Enti utilizzatori senza un ben preciso intervento legislativo”.
Ultimo aggiornamento
17 Maggio 2005, 00:00