Presentato alla Regione il progetto per il Pir

Ai sensi di quanto previsto dall\’Avviso Pubblico per l\’attuazione del Progetto Integrato Regionale \\”Reti per lo Sviluppo Locale\\”, la coalizione \\”Sviluppo Ibleo\\”, rappresentata dalla Provincia Regionale di Ragusa, nella qualità di soggetto rappresentante, e da un partenariato che vede coinvolti i dodici Comuni della Provincia stessa, le diverse Associazioni di Categoria, nonché, tutti i soggetti della Programmazione Negoziata, ha presentatonei termini previsti dal bando il Progetto Pilota, per un investimento complessivo di € 2.000.000,00, secondo il quale si intende costituire una rete di soggetti economici integrata che metta a sistema le peculiarità e potenzialità turistiche del territorio integrandone lo sviluppo con quello delle altre filiere produttive correlate, quali in particolare quella manifatturiera, quella artigianale e quella agro-alimentare.II progetto pilota intende partire dal patrimonio storico-architettonico dei centri storici del Barocco Ibleo, \\”certificato\\” dall\’Unesco e del liberty per costituire un sistema integrato di attività economiche, turistiche e culturali ad alto valore aggiunto ed in grado di identificarsi in un prodotto \\”Provincia di Ragusa\\”.“L\’obiettivo ultimo è la promozione, in ambito internazionale, – dice il vicepresidente Salvo Mallia – di un marchio in grado di caratterizzare le bellezze naturali, architettoniche e culturali ma anche i prodotti artigianali e agro-alimentari. La rete immateriale di collegamento tra le imprese e gli enti così realizzata consentirà da un lato di concretizzare sinergie commerciali finalizzate alla conquista di nuove quote di mercato in ambito nazionale e soprattutto internazionale, puntando complessivamente al rafforzamento delle filiere produttive citate ed allo sviluppo delle aree rurali, dall\’altro faciliterà la centralizzazione delle informazioni e la costruzione di uno strumento coerente che consenta all\’utenza di orientarsi tra i servizi e le risorse di interesse del territorio e incrementi l\’accesso ad esse. In prosecuzione, inoltre, di quanto di buono assicurato dagli strumenti di programmazione negoziata attualmente in atto il progetto pilota coglie l\’occasione per instaurare processi di miglioramento nella gestione e nella qualità complessiva del patrimonio naturalistico e culturale, riducendone il degrado ed accrescendone l\’integrazione con le comunità locali in un\’ottica di manutenzione, tutela, sviluppo compatibile, migliore fruizione e sviluppo delle attività connesse”.

Ultimo aggiornamento

17 Maggio 2005, 00:00