Incontro all’Enac per l’aeroporto di Comiso
Si va verso la costituzione di una società mista per gestire il nuovo aeroporto di Comiso. E’ l’ipotesi più accreditata, ma anche la più fattibile per il coinvolgimento del territorio, ch’è emersa al termine della riunione indetta dal presidente dell’Enac, on. Vito Riggio, che si protratta ieri sino a tarda sera nella sede dell’Ente dell’Aviazione Civile. Una riunione indetta dal presidente dell’Enac, su sollecitazione del presidente della Provincia Franco Antoci per affrontare la questione della gestione del nuovo aeroporto, alla quale hanno partecipato i parlamentari nazionali Battaglia, La Grua, Mauro, Minardo, il sindaco di Comiso Digiacomo, il sindaco di Chiaramonte Giuseppe Nicastro, il vice sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e i rappresentanti dell’Aeronautica Militare perché sul tappeto vi era anche la questione relativa all’acquisizione del sedime aeroportuale per il quale c’è in atto un contenzioso tra il comune di Comiso e l’Agenzia per il demanio. Proprio il contenzioso in corso è stato tenuto fuori dal tavolo di discussione perché sarà una transazione ch’è già in fieri a definirlo e lo stesso Digiacomo ha annunciato di aver dato mandato al legale del comune di Comiso, avv. Scuderi di chiudere la vicenda con l’Agenzia del Demanio. Più complessa la vicenda relativa all’iter da seguire per la gestione dello scalo aeroportuale. Il presidente dell’Enac Vito Riggio ha aggiornato il tavolo sulle possibili opzioni alla luce del nuovo Codice della Navigazione. Se si considera lo scalo di Comiso un aeroporto di livello nazionale sarà l’Enac ad indire la gara ad evidenza pubblica europea per l’individuazione del gestore, a meno che la struttura aeroportuale non venga classificata di tipo regionale e in tal caso a gestirlo potrebbe essere una società mista in cui il partner privato venga individuato sempre con una gara ad evidenza pubblica europea. Queste le opzioni in campo che l’Enac ritiene di condividere. Il punto cruciale della vicenda è proprio questo.“Al territorio – ha detto Riggio – spetta scegliere qual è la migliore soluzione”.Resta il dato di fatto che la riunione è stata chiarificatrice per alcuni punti controversi su tutta la problematica.“Il passaggio all’Enac – afferma il presidente della Provincia Franco Antoci – era prioritario per definire i passaggi burocratici passati e futuri. Il presidente dell’Enac ha fatto chiarezza in tal senso. Ora che sul tavolo sono state messe tutte le carte ed abbiamo un quadro chiaro della situazione si potrà individuare la migliore soluzione per il territorio per essere protagonisti nella futura gestione dell’aeroporto. L’idea di una società mista è quella che al momento appare la più accreditata”.
Ultimo aggiornamento
23 Giugno 2005, 00:00