Presentato il progetto di mediazione familiare

Un progetto sperimentale di mediazione familiare è stato presentato oggi dall’assessore ai servizi sociali Orazio Ragusa nella sala riunioni del Palazzo della Provincia. “Se regge la famiglia, regge la società” non è uno slogan ma la “fotografia” di impegno cui devono tendere le Istituzioni, le associazioni di volontariato per salvaguardare un bene essenziale per la crescita sociale qual è la famiglia. Alla presentazione del progetto, oltre all’assessore Ragusa, ha presenziato il presidente del Consiglio Provinciale Nello Dipasquale e il presidente del Tribunale di Ragusa, dott. Michele Duchi. L’assessore Ragusa ha posto l’accento sull’impegno della Provincia per dare conforto alle famiglie in crisi offrendo loro uno strumento utile per cercare di lenire i danni di una separazione che, a volte, ha ripercussioni pesanti versi i figli. Anche il presidente del Consiglio Dipasquale ha sottolineato l’attenzione del massimo consesso verso le problematiche familiari. Il presidente del Tribunale di Ragusa invece ha plaudito all’iniziativa della Provincia di attivare questo servizio. “Dal mio osservatorio privilegiato – ha detto Duchi – per l’espletamento delle mie funzioni posso dire che il fenomeno delle separazioni è in netta crescita e vi sono dati davvero preoccupanti perché la dissociazione familiare a volte ha riverberi negativi nella vita sociale. La scelta della mediazione familiare mi pare alquanto opportuna e non vedrei male un intervento legislativo che stabilizzi una fase di conciliazione per le coppie che intendono separarsi così come avviene nel diritto del lavoro col ricorso obbligatorio alla conciliazione davanti all’Uplmo”. Il progetto della mediazione familiare è stato esplicitato meglio dalla funzionaria della Provincia dottoressa Rosa Guastella e dalla responsabile dell’associazione Koinos Valentina Petrolo che per conto dell’Amministrazione sta curando questo progetto. Durante il dibattito l’assistente sociale Lucio Barone del Centro Servizi Minorile ha proposto che l’agenzia di mediazione coinvolga tutto il sociale e non solo quello familiare. Anche da parte dei rappresentanti degli altri Enti e dalle agenzie educative presenti sul territorio è pervenuto l’auspicio che questo servizio della Provincia venga messo in rete per non disperdere energie. In tal senso l’assessore Ragusa si è impegnato a sottoscrivere al più presto un protocollo d’intesa con tutti gli enti territoriali.

Ultimo aggiornamento

4 Luglio 2005, 00:00