Finanziato il progetto sulle radici comuni e le tradizioni popolari tra Italia e Malta

Ragusa e Malta sono sempre più vicine. La Provincia di Ragusa ha avuto finanziato un progetto del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III “Italia.Malta” dal titolo \\”Smart-Sicilia del Sud-Est: radici comuni e tradizioni popolari e religiose\\”.La Regione Siciliana ha approvato la graduatoria definitiva dei progetti idonei e del loro finanziamento a valere sulle risorse disponibili della misura 1.1. che si occupa del rafforzamento e la valorizzazione delle identità culturali dell\’area transfrontaliera. Tra i progetti finanziati risulta appunto il progetto Smart, il cui Ente capofila è il Comune di Ragusa, mentre, la Provincia Regionale di Ragusa è partner del progetto, insieme a Cinema Nuovo Italiano, al Centro Studi ed iniziative per lo sviluppo locale ed integrato), il Consiglio di Malta per la Cultura e le Arti e il comune maltese di Mosta.L\’obiettivo generale del progetto è quello di favorire l\’integrazione socio-economica tra il sud-est della Sicilia e Malta, valorizzando le risorse culturali e le tradizioni comuni. Si mira ad innescare processi di cooperazione finalizzati al recupero del patrimonio culturale popolare di interesse transfrontaliero. La scelta delle città di Ragusa e di Mosta è dettata da ragioni oggettive, connesse alla ricchezza del comune patrimonio culturale immateriale, tema specifico del progetto, e dalla circostanza che fra diversi attori di questi territori sono in corso da tempo esperienze comuni di valorizzazione dello stesso territorio. Questi territori sono in stretta relazione per la loro morfologia, per la comune flora e fauna, per il clima. Il breve tratto di mare che li separa non ha impedito, infatti, alle due popolazioni di seguire vicende comuni, nel quadro più ampio della movimentata storia dei popoli mediterranei. Queste vicende hanno lasciato la propria visibile impronta nelle città, nelle architetture locali, ma anche nelle comuni tradizioni popolari. L\’ ingresso di Malta nell\’Unione Europea ha costituito per i partner l\’occasione per riprendere con maggiore forza il dialogo sul patrimonio immateriale comune legato alle tradizioni popolari e culturali, dando però a questa attività una nuova prospettiva, facendo però di questi momenti di tradizione culturale popolare il veicolo di nuove opportunità di conoscenza reciproca e di sviluppo di strategie comuni per una maggiore integrazione e cooperazione. I risultati attesi dal progetto sono il rafforzamento e la valorizzazione dell\’identità culturale comune alle due sponde e l\’integrazione socio-economica dell\’area in esame.\\”Il finanziamento di questo progetto è l’ennesimo risultato dell\’impegno della Provincia che crede e investe su questi rapporti sinergici con le Nazioni frontaliere -afferma il vicepresidente dott. Salvo Mallia- e che sono sicuro contribuirà ad intensificare i nostri rapporti con Malta, soprattutto adesso che entrata a pieno titolo a far parte dell\’Unione Europea”.

Ultimo aggiornamento

26 Dicembre 2005, 00:00