Soppressione Treni. Antoci prende posizione: Finiamola con questa telenovela”

Il presidente della Provincia Franco Antoci ha scritto all’assessore regionale ai Trasporti Fabio Granata per chiedergli un urgente incontro, unitamente ai vertici regionali di Trenitalia, e chiarire definitivamente la questione relativa alla soppressione dei treni su alcune tratte della provincia di Ragusa. I treni soppressi una prima volta nel mese di dicembre sono stati ripristinati solo per 6 giorni ed un’altra volta soppressi.Nella sua lunga lettera Antoci fa il punto della situazione ripercorrendo le tappe di una lunga telenovela che sembra avere un unico risultato: le corse restano soppresse, sostituite con bus, in attesa di scomparire definitivamente.“Non sfugge alla intelligenza di alcuno – afferma Antoci – che l’atteggiamento di Trenitalia, così come in passato, è volto ad eliminare collegamenti “passivi” perseguendo una logica aziendale che mal si concilia con gli interessi sociali e di sviluppo turistico del nostro territorio, tra l’altro più volte pubblicamente condiviso dall’assessore Granata.Se sulle tratte – aggiunge il Presidente della Provincia – devono essere eseguiti dei lavori, per il periodo della loro esecuzione, devono essere necessariamente soppresse tutte le corse e non solo alcune; queste ultime soppressioni sono avvenute, come detto, senza che i lavori avessero inizio e ripristinate, ad libitum, da Trenitalia, per soli sei giorni, creando ulteriori disagi tra i tanti pendolari. Si ha l’impressione che con questi “giochetti” si cerchi di disincentivare la già scarsa utenza ferroviaria, per portare poi i “deludenti risultati” a supporto della definitiva soppressione. Mentre si sta redigendo il progetto preliminare da parte di RFI per circa 200 milioni di euro per il potenziamento della tratta, noi assistiamo così al depotenziamento dei già scarsi servizi, con scarse carrozze e locomotori, fino alla chiusura definitiva. Ritengo tutto ciò un fatto gravissimo che né il Governo Regionale, né le nostre Amministrazioni possono accettare”.Antoci ha chiesto un incontro urgente per verificare una volta per tutte le intenzioni di Trenitalia perché il territorio, nelle sue espressioni istituzionali, sociali e sindacali, si aspetta una risposta chiara e definitiva.“La nostra – chiosa Antoci – è una popolazione dall’alto senso civico e istituzionale, ma i suoi Amministratori non permetteranno la dismissione della infrastruttura ferroviaria che va invece potenziata, anche nel quadro della intermodalità, difenderemo quindi in tutti i modi gli interessi del nostro territorio”.

Ultimo aggiornamento

8 Febbraio 2006, 00:00