Consiglio Provinciale. Un tavolo permanente sulla sicurezza

Costituzione di un tavolo permanente per monitorare costantemente il fenomeno del racket e delle azioni criminose in Provincia di Ragusa. E’ la proposta finale avanzata dal presidente della Provincia Franco Antoci al termine della seduta aperta di ieri sera del Consiglio Provinciale convocato d’urgenza dal presidente Nello Dipasquale per discutere dell’emergenza criminalità in provincia di Ragusa dopo la lunga sfilza di attentati incendiari culminata anche con l’incendio della concessionaria Piaggio di Vittoria di cui è socio anche il sindaco di Comiso Giuseppe Digiacomo. E proprio il primo cittadino di Comiso, intervenuto nel dibattito in aula, non ha mancato di lanciare l’allarme e di fare nomi e cognomi dei responsabili che avevano avanzato richieste di pizzo alla propria azienda e che erano stati prontamente denunciati. La rivelazione in pieno consiglio ha creato una forte attenzione circa le parole di denuncia pronunciate da Digiacomo.“La situazione è grave – ha detto il sindaco di Comiso – più grave di quanto si possa pensare. Il messaggio che hanno voluto lanciare è forte, si tratta di un’autentica sfida al territorio. Hanno voluto dirci: “I padroni siamo noi”.L’intervento-denuncia di Digiacomo ha catalizzato l’attenzione di consiglieri provinciali, amministratori, parlamentari e dirigenti di Polizia intervenuti alla seduta aperta del Consiglio. I lavori erano stati aperti dal presidente Di pasquale che aveva posto l’accento su un fenomeno che rischia di mettere sotto scacco l’economia iblea proponendo di tenere alta la tensione civicle. Al dibattuto sono intervenuti tra gli altri il capogruppo consiliare Ds Paolo Roccuzzo, il sindaco di Ispica Rustico, il parlamentare Riccardo Minardo e i due presidenti delle associazioni antiracket di Modica e Vittoria Patrizia Terranova e Riccardo Santamaria, l’assessore Cugnata, il capogruppo dell’Udc Failla, della Margherita Venera Padua..I lavori sono stati chiusi dal presidente Antoci che ha formulato la proposta di un tavolo permanente della sicurezza per monitorare il fenomeno ed ha rilanciato la proposta di un progetto di telesorveglianza dei punti a rischio del territorio attingendo ai fondi ex Insicem, inoltre ha dichiarato la propria disponibilità per cedere la motobarca, di cui è proprietaria la Provincia, alla Capitaneria di porto di Pozzallo per un suo utilizzo nelle operazioni di controllo delle coste.

Ultimo aggiornamento

18 Febbraio 2006, 00:00