Discariche e rifiuti. Venticinque controreplica al sindaco di Scicli

L’assessore alla Viabilità Giovanni Venticinque controreplica al sindaco di Scicli Falla in merito alla competenza della pulizia e della bonifica dei siti a ridosso dei contenitori per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed installati lungo le strade provinciali. “Come ben specificato nella lettera – afferma Venticinque – e nel dossier fotografico allegato, la segnalazione riguardava solo ed esclusivamente l’abbandono di rifiuti lungo le strade provinciali, in corrispondenza dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani che il Comune di Scicli ha posizionato e di cui provvede alla raccolta. Tali rifiuti, proprio accanto ai cassonetti, creano situazioni di degrado ambientale nonché grave pericolo alla circolazione stradale.Nella sua lettera lamenta il fatto che questa segnalazione andava indirizzata ad altri ma che lei dovesse essere il destinatario, nella sua qualità di Sindaco, lo conferma anche il signor Prefetto di Ragusa laddove in data 14 febbraio 2006, con protocollo della Prefettura di Ragusa – Ufficio Territoriale del Governo nr. 4562/27/Gab – scrive ai Sindaci della provincia indicando come il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sia in costante aumento e richiama la circolare regionale nr. 1555 del 15.2.01 nella quale, fatto salvo quando indicato all’art. 13 del DM 25.10.1999 nr. 471, invita il Comune ad adottare gli interventi di emergenza per il ripristino della condizioni di salubrità ambientale. Nella stessa missiva, il Signor Prefetto richiama le amministrazioni comunali ad assicurare la “tempestiva ripulitura delle aree ripetutamente interessate dall’abbandono dei rifiuti”. Eppure lei, Signor Sindaco, dimostra stupore nell’apprendere che debba essere il Comune ad occuparsi della pulitura dei siti oggetto di abbandono di rifiuti e rimanda tutto alla Provincia. Inutile citarle tutte le circolari, le norme, il piano regionale dei rifiuti e quant’altro da cui emerge con chiarezza che è il Comune ad occuparsi della bonifica dei siti laddove la Provincia ha, ed altro non può avere, “funzioni amministrative di programmazione ed organizzazione dello smaltimento a livello provinciale nonché il controllo e la verifica degli interventi di bonifica” mentre l’art. 14 del D.Lvo 22/197 prevede che “il sindaco dispone con ordinanze le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere”. Basti vedere in tal senso la sentenza del T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, sez II del 6 febbraio 2004, n. 193 dove si specifica chiaramente anche che “tra le competenze provinciali non è ricompreso il potere autoritativo di ordinare operazioni di rimozione e ripristino dei luoghi ed altre analoghe” e “ (omissis) un atto che contiene specifiche prescrizioni in materia (omissis) rientra piuttosto nella potestà di ordinanza riconosciuta al Sindaco dall’art. 14 citato per reprimere il deposito abusivo di rifiuti e provvedere alla eliminazione degli effetti delle condotte illecite”. E non è finita. “Anche la circolare n. 1111/2000 del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti – aggiunge Venticinque – fissa definitivamente le competenze comunali previste dal citato art. 14 del D.lvo 22/97, così come per ulteriore informazione specifica alle strade, l’art. 49 del D.Lvo 22/97 al secondo comma, specifica che “i comuni coprono il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed are pubbliche soggette ad uso pubblico, mediante l’istituzione di una tariffa”.Questo solo per darle delle tracce di giurisprudenza della quale potrà avere maggior consulenza da altre fonti, ma dalla quale emerge chiaramente che la Provincia ha il dovere di segnalare mentre il Comune ha il dovere di provvedere. “Pertanto, nella mia qualità di assessore alla Viabilità, le ho segnalato, solo i siti a ridosso della strade provinciali in cui il Comune di Scicli ha posizionato dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti e che invece sono diventate aree di ricettacolo di qualunque tipo di rifiuto, urbano e non. Lamenta poi il deficit di controllo da parte della Polizia Provinciale. Non risponde al vero neanche questo. Per sua conoscenza le comunico che durante l’anno solare 2005, la Polizia Provinciale le ha segnalato, nel solo suo Comune ben 8 siti per abbandono di rifiuti e già in questi primi due mesi del 2006, altri due siti: questo affinché il Comune provvedesse alla bonifica. Inoltre, sono stati elevati 5 verbali ad alcuni cittadini, con l’applicazione della sanzione amministrativa prevista, in quanto ritrovati ad abbandonare rifiuti. Questo per dimostrarle che la Polizia Provinciale fa il suo lavoro, che copre l’intera provincia e non solo il territorio di Scicli. Vorrei però ricordarle come, nella circolare della Prefettura che le ho già citato, il Signor Prefetto sottolinea che “per la puntuale osservanza di tali disposizioni, codeste amministrazioni (comunali) dovranno porre in essere un più incisivo ed efficace sistema di controllo e di vigilanza dei territori di rispettiva competenza attraverso l’impiego degli agenti della Polizia Municipale”.Concludo, ricordando che il tono della mia lettera era lontano da ogni vis polemica, ma che forse ha fatto scalpore, perché alle parole ho fatto seguire le immagini con quel documentato dossier fotografico. Evidentemente da parte sua invece, non potendo usare nessun argomento concreto a difesa dello scempio in materia di rifiuti abbandonati a cui è sottoposto il territorio del suo comune, ha preferito sollevare una polemica sterile ed inutile. Ribadendo la bontà di quanto già comunicato, Le reitero l’invito a bonificare il territorio, facendo specifico riferimento ai siti a ridosso dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani posizionati dal comune lungo le strade provinciali, di cui ho specifica responsabilità.Per ultimo, ma è non meno importante, mi chiedo e le chiedo, quale sia stata la “ratio” che ha portato all’individuazione del sito per l’accumulo di rifiuti di vario genere posizionato ai margini della carreggiata all’inizio della sr75 in c.da Lodderi, in pieno centro abitato ed a meno di 500 mt. dall’ospedale “Busacca”. Tale sito è diventato un’area di stoccaggio utilizzata dal Comune di Scicli, dove sono posizionati enormi contenitori per i rifiuti di proprietà del comune stesso. Rispetto a tale abnorme risultato, non è lei consapevole che sta creando una situazione di forte pericolo per la salubrità ambientale nonché difficoltà alla viabilità su una strada ad alta densità di circolazione, con debordi sulla carreggiata di rifiuti dei più disparati? Mi auguro che possa provvedere rivedendo tale scelta che considero infelice ed inopportuna, se vogliamo salvaguardare il territorio e la bellezza dei nostri luoghi. Resto sempre a disposizione nell’ottica di quello spirito di collaborazione da me sempre auspicato per avviare azioni sinergiche d’intervento”.

Ultimo aggiornamento

10 Marzo 2006, 00:00