Raddoppio Ragusa-Catania. Il comitato fissa incontri per monitorare il percorso di finanziamento dopo l’approvazione del progetto da parte del Cipe
Il comitato ristretto della Ragusa-Catania impegnato a monitorare costantemente l’iter di realizzazione dell’importante infrastruttura si è dato un cronoprogramma per la prossima settimana per effettuare una serie d’incontri al Ministero delle Infrastrutture, al Ministero dell’Economia e all’Anas per avere chiaro il quadro dello stato dell’arte dell’opera dopo l’approvazione del progetto da parte del Cipe. Il comitato ristretto, convocato dal presidente della Provincia Franco Antoci, ha deciso all’unanimità di avere, da martedì prossimo, a Roma incontri tecnici mirati con i funzionari dei ministeri dell’Infrastrutture e dell’Economia e con l’Anas per avere certezza dei tempi e dei modi di finanziamento del raddoppio della Ragusa-Catania. Sul tappeto, dopo l’approvazione del progetto del Cipe, restano alcune questioni aperte. Una di queste riguarda la scelta o meno dell’Anas di procedere alla progettazione esecutiva dell’opera o di procedere secondo l’opzione del general contract. I compomenti del comitato ristretto (il presidente Antoci, i parlamentari Sebastiano Gurrieri e Riccardo Minardo, il commissario della Camera di Commercio Sebastiano D’Angelo, il segretario della Cisl Giovanni Avola e i rappresentanti delle associazioni datoriali Salvo Ingallinera e Roberto Sica) hanno concordato pertanto una missione a Roma, a partire da martedì 28 marzo, per proseguire nel lavoro di monitoraggio dei tempi e delle modalità di realizzazione dell’opera puntando in questa fase anche ad avere contezza del relativo finanziamento.
Ultimo aggiornamento
25 Marzo 2006, 00:00