Strada provinciale Modica-Passogatta. Venticinque replica al consigliere Vernuccio

In relazione alle dichiarazioni rese alla stampa dal consigliere comunale di Modica Enrico Vernuccio (Ds), l’assessore alla Viabilità Giovanni Venticinque così replica: “C’è un tentativo maldestro di qualcuno di addossare alla Provincia responsabilità che non ci appartengono. Invece di preferire il dialogo e la sinergia tra gli Enti si sceglie la strada dell’individuazione delle responsabilità senza tener conto delle competenze e delle responsabilità dei singoli enti o aziende. Nella fattispecie il consigliere Vernuccio lamenta che i lavori sulla s.p. Modica-Noto, in realtà è la Modica-Passogatta (perché la prima non esiste) sono fermi e procurano disservizi all’utenza. E’ bene precisare che il fermo dei lavori è dovuto perché la Telecom Italia deve procedere allo spostamento di alcuni pali posti a 300 metri dal ponte Passogatta e il Genio Civile deve approvare alcuni calcoli necessari per dar vita ad una variante al progetto a suo tempo approvato. Per quanto concerne invece lo stato di dissesto sulla s.p. Modica-Giarratana, all’altezza di Pozzo Cassero il consigliere Vernuccio farebbe bene a rivolgersi al comune di Modica perché quella strada è di competenza comunale”. Venticinque poi elenca gli interventi effettuati dalla Provincia nel territorio di Modica per smentire con i fatti lo scarso interesse che, secondo Vernuccio, ci sarebbe stato nei confronti di questo territorio: manutenzione straordinaria di alcuni tratti della s.p. 43 Modica-Marina di Modica, della s.p. 54 Modica-Fiumelato, della s.p. 126 Viadotto di Modica, della s.p. 83 Modica-Cava d’Ispica, nonché realizzazione dell’impianto d’illuminazione sulla s.p. 109 di contrada Masebio incrocio Calicantoni. Sono in programma subito dopo le festività di Pasqua i lavori di manutenzione sulla s.p. 28 Modica-Passogatta. “Come si evince chiaramente da quest’elenco – aggiunge Venticinque -sul territorio di Modica l’amministrazione provinciale ha operato investimenti ingenti ed altri siamo in procinto di fare, a riprova dell’obiettivo che perseguiamo di rendere più sicura tutta la rete stradale provinciale. Il gioco dell’individuazione strumentale di responsabilità non giova a nessuno, sarebbe auspicabile invece una convinta e partecipata sinergia interistituzionale”.

Ultimo aggiornamento

10 Aprile 2006, 00:00