Aeroporto Comiso. Occhipinti: “Il sindaco di Comiso eviti polemiche strumentali”

“La reazione a posteriori del sindaco di Comiso sulla posizione della Provincia in relazione all’ingresso nella Soaco sono irriguardose nei confronti di un’istituzione e di un Ente che lavora per il potenziamento gestionale del nuovo scalo. Così operando il sindaco di Comiso non favorisce il dialogo e il confronto costruttivo ma lavora per mantenere diviso il territorio che invece sull’aeroporto di Comiso deve ritrovarsi unito per essere più competitivo”.Così il presidente del Consiglio provinciale Giovani Occhipinti replica al sindaco Digiacomo che 48 ore dopo il dibattito in Consiglio ha accusato la Provincia di fare “molte parole e pochi fatti”.“La polemica non serve a nessuno – aggiunge Occhipinti – ma non si può far passare nell’opinione pubblica solo la sua verità. A fronte di un atteggiamento di apertura della Provincia, il sindaco di Comiso è stato infatti ospite del Consiglio provinciale, a parte l’incidente diplomatico di aver offeso qualche consigliere per poi chiedergli scusa, continua nella sua azione di rottura e di mancata coesione delle forze politiche e istituzionali del territorio. Gli è stato chiarito che la Provincia ha già stanziato 100 mila euro come cifra simbolica per manifestare la sua volontà di ingresso nella Soaco e non lo ha fatto prima perché la società di gestione era un’identità vuota come ha giustamente detto il presidente Antoci. Ora che si comincia delineare l’azione gestionale, la Provincia vuole essere dentro questo processo. Ma nonostante tutto finora la Provincia ha fatto tutto quello che c’era da fare come la viabilità di supporto per l’aeroporto. Bisogna ricordare al sindaco Digiacomo che senza il progetto Konver allora deliberato dal presidente dell’epoca Giovani Mauro non staremmo qui a parlare di aeroporto, così come se la Provincia non avesse avuto pronto il progetto di fattibilità per i collegamenti viari allo scalo non avrebbe potuto procedere alla gara per la progettazione e ad impegnare i soldi dei fondi ex Insicem. Altro che feste, balli e sagre! La Provincia ha portato avanti grandi progetti per realizzare lo scalo. A fronte di questa volontà e di una mia precisa domanda il sindaco Di Giacomo ha invece ammesso chiaramente che il “Master plan” dell’aeroporto non è pronto e che non c’è alcun contratto firmato con le compagnie aeree in modo che l’aeroporto come “prodotto turistico” possa essere venduto già dal prossimo anno. Digiacomo ha detto che l’aeroporto sarà pronto il 30 aprile. Ma sarà pronta tutt’al più la struttura perché un conto è lo scalo aeroportuale bello e moderno e un altro farvi atterrare gli aerei e renderlo operativo. E quest’evenienza è tutta da definire. Dunque, Digiacomo lavori per l’armonia e l’unità del territorio ed eviti polemiche che hanno come unico scopo quello di allontanare tutti da questa struttura che la Provincia di Ragusa invece vuole più degli altri”.

Ultimo aggiornamento

16 Novembre 2007, 00:00