Progetto “Azzurro mediterraneo”. Pescaturismo, un’opportunità reddituale in più per pescatori

Il seminario sull’opportunità dei nuovi sistemi economici di sviluppo sostenibile attraverso la riconversione della pesca artigianale in pescaturismo, inserito nell’ambito del progetto “Azzurro Mediterraneo”, che si è tenuto ieri sera presso la delegazione municipale di Scoglitti, ha proposto scenari di uno nuovo sviluppo locale attuando la pescaturismo e l’ittiturismo ma è stata anche l’occasione per confrontarsi su questioni normative e tecniche relativamente alla licenza di pescaturismo per alcuni titolari di imbarcazioni che praticano invece la pesca a strascico.Intanto i pescatori presenti al seminario hanno potuto verificare che il progetto “Azzurro Mediterraneo”, promosso in partnership dalla Provincia Regionale di Ragusa, dalla Sogevi di Vittoria, da Ada Comunicazione e dall’Assessorato Regionale alla Cooperazione, dipartimento Pesca; con la collaborazione dei comuni della fascia costiera ha permesso di ottenere dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo le licenze per attuare la pescaturismo. E l’esperienza diretta e felice di questa nuova pratica di turismo è stata raccontata in presa diretta da Filippo Munna, presidente della Cooperativa “Castellammare Pesca” di Castellammare del Golfo che ai suoi colleghi ha ricordato di non sottovalutare e di non avere pregiudizi a priori “su questa nuova opportunità reddittuale”. “In questo nuovo processo – ha aggiunto Munna – i pescatori sono parte attiva ma devono calarsi in questa mentalità facendo anche uno sforzo culturale notevole per mettersi a disposizione del turista”.La dirigente del Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale alla Cooperazione, Anna Maria Manzo, ha sottolineato che a fronte di una crisi forte del settore pesca, la riconversione di una parte dell’attività di pesca non è da sottovalutare come dimostra la felice esperienza della cooperativa Castellammare Pesca, presieduta da Munna. Ma occorre che i pescatori facciano anche uno sforzo progettuale, in collaborazione con le organizzazioni professionali di categoria, per non perdere i prossimi fondi strutturali del Fep (Fondi Europei Pesca) che fra qualche mese verranno destinati all’Italia e quindi alla Sicilia. “Già nella precedente sottomisura del Por 2000-2006 – ha aggiunto la dirigente regionale – 3 milioni di euro riservati al settore della pesca non sono stati utilizzati e su 71 istanze presentate alla Regione Siciliana nessuna è pervenuta dalla provincia di Ragusa”.Il tenente di vascello Raffaele Giardina della Capitaneria di Porto di Pozzallo ha incoraggiato la pratica della pescaturismo perchè “è un’occasione da cogliere sino in fondo e che gli uffici della Capitaneria sono aperti 24 ore su 24 per qualsiasi chiarimento e sono a disposizione della marineria locale”.L’opportunità della pescaturismo è un’occasione da cogliere sino in fondo secondo il consulente di marketing turistico, Simone Tumino, perché il turista chiede al territorio che intende visitare qualche attività di interesse, oltre al barocco e al mare; mentre, Daria Miccichè di Federalberghi si è auspicata una forte collaborazione tra pescatori e albergatori per far decollare sempre più il turismo nel territorio di Ragusa.Il presidente della Sogevi Giovanni Denaro, il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e il presidente della Provincia Franco Antoci, oltre ad esprimere solidarietà ai pescatori in lotta per la vertenza del “caro gasolio”, hanno sottolineato che nuovi scenari come la “pescaturismo sono da seguire per contribuire alla crescita del reddito per il settore ma anche per favorire un nuovo approccio, più dinamico e più diretto, col territorio ibleo”.

Ultimo aggiornamento

14 Giugno 2008, 00:00