Convegno gas radon. Da Ragusa il via alla mappatura regionale
La ricerca scientifica e la rete di monitoraggio sul gas radon al centro della giornata di studio promossa dall’assessorato provinciale al Territorio ed Ambiente, in collaborazione con Arpa Sicilia. I diversi interventi in programma hanno permesso di esaminare non solo gli effetti nocivi del radon sulla salute della popolazione, ma hanno consentito anche di analizzare i dati risultanti dai monitoraggi già effettuati. In primo piano inoltre, anche l’illustrazione del progetto pilota per l’effettuazione della mappatura che vede la Provincia di Ragusa punto di partenza del Piano di monitoraggio Regionale del radon, grazie ad un’ampia collaborazione tra le istituzioni e il mondo scientifico preposto allo studio di questa problematica. Scopo del progetto è appunto quello di fornire per il territorio un’ipotesi di caratterizzazione del rischio radon per poter di conseguenza razionalizzare gli interventi da mettere in campo. Il progetto avrà la durata di un anno e coinvolgerà in modo diretto la popolazione, soprattutto nei centri di maggior densità.“Il convegno di oggi – ha sottolineato l’assessore al Territorio ed Ambiente, Salvo Mallia – deve poter dare nuovi impulsi per una ricerca ancor più capillare. Il progetto che coinvolge la nostra provincia è altamente significativo, dal momento che riesce a coniugare la tutela del territorio con la tutela della salute”. “Anche in questo campo- ha dichiarato inoltre il presidente Franco Antoci- il nostro territorio si mostra attento ad un aspetto troppo spesso sottovalutato. È bene che le istituzioni collaborino con gli enti di ricerca per fornire prassi adeguate e corretti accorgimenti”.
Ultimo aggiornamento
10 Ottobre 2008, 00:00